Mutui e Prestiti
Non solo ambiente e Corte dei Conti. Arrivano ancora per decreto le modifiche al decreto anti-crisi e riguarderanno anche lo "scudo fiscale". Nessun cambiamento invece per la tassa sulle plusvalenze figurative delle riserve di oro. La maggioranza e il governo hanno deciso di "correggere" le norme più contestate della manovra che ha appena ricevuto il via libera da Montecitorio. Ma non attraverso la via parlamentare, che avrebbe impegnato il Senato sul filo di lana della pausa estiva e poi costretto la Camera a pericolosi equilibri numerici. La terza lettura sarebbe infatti iniziata il 4 agosto, con i deputati già alle prese con la valigia per le ferie. Le richieste di modifica della maggioranza, ma anche l`incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno superato le resistenze di chi puntava a mantenere il testo del decreto così come uscito dalla Camera. Torna così l`autorizzazione del ministero dell`ambiente per la costruzione di centrali elettriche, fortemente volute dal ministro Stefania Prestigiacomo. Piccole modifiche saranno invece previste per la riforma della Corte dei Conti che, nell`attuale scrittura, limita i poteri per l`avvio di una indagine contabile. A sorpresa, poi, spuntano anche novità sullo Scudo Fiscale. Mentre, appare certo, non arriveranno modifiche alle norme che tassano le plusvalenze figurative dell`oro, che pesano sulla Banca d`Italia e che sono state contestate fortemente dalla Bce. Le novità, ora è certo, non arriveranno per via parlamentare.Il "Generale Estate", però, incombe e con lui il periodo agostano di sospensione dei lavori parlamentari. Così il senato dovrà lavorare a tappe forzate, nonostante l`arrivo del decreto correttivo. Già domani il provvedimento anti-crisi approda nelle commissioni Finanze e Bilancio. Per favorire un esame celere l`assemblea di Palazzo Madama prende anche una pausa giovedì mattina. Il testo dovrà però arrivare in aula all`inizio della prossima settimana. Ma è già scontato l`arrivo di un nuovo maxi-emendamento su cui il governo porrà la fiducia. Venerdì, quando il testo sarà convertito in legge, arriverà la modifica da parte del Consiglio dei Ministri con un decreto "agostano". L`arrivo del decreto correttivo farà scattare il conto alla rovescia per i 60 giorni della conversione. Ma poiché le camere sono chiuse per le ferie, il tempo per l`esame e l`approvazione sarà davvero ridotto: a settembre ci saranno 25 giorni di tempo per tutto l`iter. In ogni caso l`opposizione è pronta a dare battaglia in Parlamento. "Il decreto va cambiato senza dubbio - afferma la capogruppo a Palazzo Madama, Anna Finocchiaro - Noi faremo la nostra parte, a partire dallo scandalo delle tasse sui terremotati abruzzesi".Le modifiche concordate riguarderanno in primis l`articolo 4, in base al quale il ministero guidato da Stefania Prestigiacomo non avrà voce in capitolo sugli interventi "urgenti" che dovessero essere realizzati con capitali privati per la produzione, trasmissione e distribuzione dell`energia. Saranno quindi reintrodotti criteri di co-autorizzazione. L`altro tema è la riforma delle procedure della Corte dei Conti, introdotta con un emendamento dal deputato Bernardi (Pdl) che limita l`avvio di procedure da parte dei magistrati contabili. La norma sembra ricordare quella sulle intercettazioni sulla quale il Quirinale non ha nascosto i suoi dubbi. In questo caso le modifiche non saranno però una vera e propria retromarcia, ma solo ritocchi alle norme. C`é poi il capitolo dello Scudo Fiscale, con possibili ritocchi per renderlo di facile applicazione. Rimane al palo, invece, la tassa sulle plusvalenze figurative che si calcolano sulle riserve di oro. E questo anche se il testo già corretto - secondo la Banca Centrale Europea - "pregiudica l`indipendenza della Banca d`Italia". Dalla tassa sull`oro a quelle pagate dai terremotati. La sospensione - ha già annunciato Tremonti - sarà prorogata. Ma - incalza l`opposizione - lo strumento dell`ordinanza del Consiglio dei Ministri non va bene. Non c`é poi ancora una data. Più facile, allora, una volta presa la decisione, che questa sia introdotta nel nuovo decreto, cioé in un provvedimento di pari rango legislativo a quello che ora fissa le scadenze per fine dicembre.
ciò potrebbe favorire la ripresa della richiesta di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali