Mutui e Prestiti
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono cresciuti in giugno dell`1,8%, ben oltre le attese degli analisti che erano per un rialzo dell`1%. Al netto delle componenti volatili, rappresentate da prodotti alimentari ed energetici, i prezzi al consumo "core" sono cresciuti dello 0,5%.
Anche in questo caso il dato è nettamente superiore alle attese degli analisti che avevano previsto una performance invariata rispetto a maggio. Sfuma dunque per il momento il timore di uno scenario deflattivo.
L`aumento dell`1,8% registrato in giugno rispetto al mese precedente è il maggiore dal novembre del 2007. Su base annuale, invece, l`indice ha fatto registrare una flessione del 4,6% risentendo del forte calo del greggio che si aggira ora attorno ai 60 dollari al barile contro i 140 del giugno 2008.
Secondo i dati del governo, in giugno i prezzi del greggio all`ingrosso sono saliti del 6,6% con un +18,5% per il costo della benzina. In aumento anche i prezzi dei prodotti alimentari (+1,1%), delle auto (+2%) e dei light trucks (+3,4%). Escludendo le auto e i light trucks, l`indice sarebbe rimasto invariato in giugno, a conferma di come al momento nel suo complesso l`economia americana rimanga al coperto da pressioni inflazioniste. In queste prime due settimane di luglio, inoltre, il prezzo del greggio è tornato a scendere e dunque sembra da escludere un nuovo aumento dei prezzi alla produzione il prossimo mese.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite dello 0,6% a giugno, trainate dal balzo delle vendite di auto, dopo essere aumentate dello 0,5% a maggio. Il dato comunicato dal Dipartimento del Commercio Usa supera le attese degli analisti che puntavano a un incremento dello 0,4%.
Escludendo auto e componentistica (+ 2,3%), l`incremento è dello 0,3%, sotto le attese che erano di +0,5%. Escludendo anche le vendite alle stazioni di rifornimento (+5% grazie al rincaro del benzina), emerge un calo dello 0,2%. Restano deboli grande distribuzione e ristoranti.
Le scorte delle aziende americane sono calate in maggio dell`1% a quota 1.368 miliardi di dollari. La flessione riportata oggi dal dipartimento del Commercio è lievemente superiore al calo dello 0,8% previsto alla vigilia dagli analisti. Le vendite delle aziende sono invece calate dello 0,1% a quota 966,1 miliardi.
Ciò potrebbe portare ad un rialzo delal domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa, anche se in America è ancora poco in uso l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza