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"Facebook Fatale per gli 007 Inglesi!"

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Quando si parla di social network è impossibile non pensare al problema della privacy. Condividere con conoscenti, amici e parenti, pensieri e informazioni personali può esser infatti una leggerezza imperdonabile. Lo ha scoperto la sexy Lady Shelley Sawers, moglie di John Sawers, ambasciatore britannico all`Onu che dal prossimo mese di novembre vestirà il ruolo di capo degli 007 inglesi. La donna, certamente in buonafede, ha “postato” 45 fotografie del marito, anche in compagnia di personalità assai note, assieme alle immagini dei figli, ai dettagli sulla loro residenza londinese e una serie di informazioni sensibili inerenti le abitudini della famiglia.La vita privata del capo degli 007 finisce su Facebook - Le immagini sono state prontamente rimosse, anche quelle che lo ritraevano in costume da bagno, ma prima che ciò accadesse sono state scaricate e pubblicate sul Mail on Sunday, il domenicale del Daily Mail. L'ingenuità della signora Sawers non ha mancato di sollevare delle polemiche: in tanti, dall'opposizione, si chiedono il perché quel profilo non fosse stato sottoposto ad alcun filtro o restrizione. In alcuni degli scatti incriminati il futuro responsabile dell'MI6 è apparso mentre giocava a frisbee sulla spiaggia mentre in altre indossava un “poco consono” copricapo da Babbo Natale. Di lui si è saputo praticamente tutto, perfino che preferisce indossare dei calzoncini Speedo quando va al mare.Un inquietante legame di famiglia - Sfogliando tra i vari post della signora Sawers il giornalista del Mail ha scoperto anche un dettaglio inquietante che non porterà vanto all`immagine del futuro capo degli 007. Il cognato di John, l`ex diplomatico Hugo Haig-Thomas, con cui Sawers ha trascorso persino le ultime vacanze, è un membro dell`organizzazione fondata dal revisionista David Irving, incarcerato per 3 anni in Austria in quanto responsabile di aver negato l'esistenza dell'Olocausto ed aver esaltato il partito nazista.L'opposizione chiede al primo ministro Brown di avviare un'inchiesta - Edward Davy, responsabile per gli esteri del partito liberal democratico, ha chiesto al primo ministro Gordon Brown di avviare un`inchiesta per verificare se l`episodio abbia compromesso o meno la sicurezza del designato capo dell`MI6 al punto da impedirgli di occupare la posizione.
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Fonte: Tiscali




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