Mutui e Prestiti
L`euro si rafforza ancora contro il dollaro nel primo pomeriggio e aggiorna i massimi del 2009 spingendosi fino a 1,4282. Parallelamente l`indice del dollaro, che misura l`andamento del biglietto verde contro un paniere delle principali valute, è sceso a 78,542, i minimi da metà dicembre.
"E` semplicemente la continuazione del recente trend di vendita del dollaro. Non si può fermare, è una strada a senso unico", osserva un trader londinese. Ma c`è anche chi addebita questo scatto della moneta unica a una dichiarazione del Cremlino secondo cui al summit dei Paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina) di metà giugno si potrebbe discutere l`idea di una valuta mondiale sovranazionale.
Ciò potrebbe compromettere la situazione dei mutui e dei prestiti.
Ora l`euro scambia in rialzo a 1,4240 dollari. Gli operatori guardano anche alle riunioni di politica monetaria in Australia ed Europa. Oggi la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariati i tassi di interesse al 3%, deprimendo temporaneamente il dollaro australiano.
Mentre giovedì sono in agenda le riunioni della Banca centrale europea e della Banca d`Inghilterra. Entrambe dovrebbero confermare, ai livelli attuali, il costo del denaro e la Bce potrebbe fornire nuovi dettagli sul proprio programma di acquisto di asset per stimolare l`economia.
"Questa settimana i riflettori saranno puntati sull'incontro della Bce: se oltre ad applicare le misure non standard già anticipate al meeting precedente ne venissero eventualmente annunciate di ulteriori ma in conferenza stampa Trichet ponesse l'accento sui dati recenti e quindi sul miglioramento in atto nel secondo trimestre rispetto al primo, il rischio è che l'euro possa tentare di infrangere la resistenza in area 1,437-1,44", sottolinea un trader. "Per l'apertura del fronte rialzista in senso stretto sarebbe però indispensabile lo sfondamento del corridoio 1,4647-1,4801".
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Fonte: Milano Finanza