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"Bankitalia: Più Poveri Operai ed Impiegati!"

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Mutui e Prestiti


Dire che la povertà e il divario sociale sono cresciuti negli ultimi anni non è corretto, anche se la percentuale di chi ha strutturalmente grosse difficoltà a sbarcare il lunario nel nostro paese, purtroppo, era e resta elevata. Quello che invece si può affermare, cifre alla mano, è che c`è stato un travaso di reddito "orizzontale" fra categorie sociali : autonomi, dirigenti e pensionati hanno visto salire i loro redditi e invece fra operai e impiegati è cresciuto il numero di chi è povero.
Cio ha portato ad un aumento della domanda di mutui e prestiti.

A spiegare il come e il perchè di questa avvenuta redistribuzione sociale, consumatasi, essenzialmente, alla metà degli anni `90, è stato un dirigente del servizio studi della Banca d`Italia, Andrea Brandolini, durante un`audizione alla commissione Lavoro del Senato. Tra il 1993 e il 2006 il reddito disponibile equivalente (espresso in termini reali con il deflattore dei consumi delle famiglie) è cresciuto dell`1,2% l`anno, ma per le famiglie degli autonomi la crescita è stata del 2,6%, per i dirigenti (pubblici e privati) dell`1,5% e per i pensionati dell`1,6%.

Aumenti molto più contenuti si sono verificati invece per operai (+0,6%) e soprattutto impiegati (+0,3%) fra i quali vanno compresi anche i quadri intermedi, gli impiegati direttivi e gli insegnanti. Come risultato la percentuale dei poveri (coloro che percepiscono un reddito inferiore al 60% di quello medio) appartenenti a queste due classi sociali è salita dal 27 al 31% fra gli operai e dal 7 all`8% fra gli impiegati mentre è scesa fra gli autonomi.

Non tutte le cifre fornite da Bankitalia arrivano, peraltro, ai giorni nostri, perché i dati che permettono i confronti sulla ricchezza si fermano al 2006. Mancano, quindi, gli effetti redistributivi indotti dalla crisi finanziaria iniziata nell`agosto del 2007: quella ricchezza bruciata in borsa e quelle stock option azzerate che si potrebbero riassumere con il titolo di una famosissima telenovela degli anni 80, "Anche i ricchi piangono". Ma sul piano della lotta alla povertà vera e propria, da Bankitalia è invece arrivato un caveat: in una fase di recessione come l`attuale, rischiano molto quelle famiglie in cui tutti gli occupati hanno impieghi atipici o a termine.
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Fonte: Il Sole 24 Ore





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