Rosa
Rosa aveva un lato pieno di luce e un lato oscuro,proprio come la luna.
Lei e il suo sorriso solare,il suo entusiasmo,i colori,i profumi,e quella voce vellutata che faceva rabbrividire.
Poi all`improvviso gli occhi le diventavano lucidi e grosse nuvole nere le affollavano la mente,così che chi l`aveva di fronte percepiva il dolore in modo trasparente.
Ma lei viveva in forma altera certe tempeste interiori,non le faceva pesare a nessuno,le stringeva dentro di sè con dignità e passava oltre.
E questo a volte alimentava il mistero,la voglia di conoscere per quali e quante strade interiori,la bellezza,la dolcezza e il fuoco della passione,si mescolassero con i brandelli di dolore,di rinuncia e di desolazione.
Rosa non si lasciava mai afferrare,viveva e si lasciava vivere,e chi la viveva respirava con lei l`intelligenza del cuore.
Perchè adesso Marco si era messo a pensare a lei? Era passato tanto tempo da quando l`aveva perduta...anzi, da quando per paura di perdersi per strade sconosciute,lui non le aveva permesso di entrare in qualche modo nella sua vita.
Perchè pensava ancora a lei? Marco aveva ricominciato a chiederselo....
Forse perchè Rosa era tutto ciò che non potevi e non dovevi avere, tutto ciò che potevi inventare, che potevi creare sul momento, attimo per attimo, il vortice in cui di volta in volta per qualche ora era possibile evadere.....
Non aveva mai vissuto con nessuna le emozioni così intense che aveva provato con lei...
Ancora una sigaretta, alla guida della sua Polo grigia Marco si interrogava con calma, il lavoro andava bene, possedeva tutti gli "status symbols" che un giovane uomo della sua condizione doveva possedere, faceva parte di una coppia felice e ben assortita, familiari e congiunti acquisiti lo approvavano, d`estate e d`inverno frequentava i luoghi giusti da frequentare, era insomma, conforme a tutte le aspettative....
Allora perchè quel tarlo nella testa?
Quel desiderio struggente di qualcosa che non si sapeva spiegare?
Il rosso del semaforo sembrava interminabile,Marco tra uno sbadiglio e l`altro ha un sussulto...
Là, in fondo alla strada laterale scorge una donna dal portamento sicuro, vestita di abiti vivaci,che si allontana a passi rapidi e leggeri.
E` lei,è Rosa, ne è certo!...
Il cuore comincia a battergli all`impazzata,come se dentro di lui si fosse mosso, si fosse spostato qualcosa che era fermo da troppo tempo.
Marco accosta prima che può ed esce correndo dalla macchina per cercare di arrivare alla figuretta svelta che scorge in lontananza.
La raggiunge a fatica e le pone da dietro,una mano sulla spalla,mentre lei si volge sorpresa e allarmata.
...Non è lei....Marco balbetta qualche frase di scusa e torna deluso e sconfortato sui suoi passi.
Questa volta la sigaretta che accende è amara, molto amara....
Ma questo episodio in fondo gli ha fatto capire che i desideri più vitali,quelli che corrispondono alle esigenze più profonde,non si possono reprimere troppo a lungo.
Marco fruga nel cruscotto e dopo un pò trova ciò che cercava...un medaglione d`argento forato al centro per far passare un laccio, e tutt`attorno una frase incisa : " SE HAI UN SOGNO DEVI DIFENDERLO"...l`ultimo regalo che Rosa gli aveva fatto...d`ora in poi, l`avrebbe portato dentro di sè e ne avrebbe fatto tesoro...
Chissà, a volte i sogni diventano realtà.
IRIS