Mutui e Prestiti
Le debolezze perduranti nei sistemi finanziari, nell`economia reale, nelle economie avanzate e in quelle emergenti «continuano a rendere necessarie misure e risposte aggressive e coerenti»: lo ha detto a Londra il governatore della Banca d`Italia e presidente del Forum per la stabilità finanziaria (Fsf) Mario Draghi. Le banche sotto stress non devono aumentare i requisiti minimi di capitale globale, ha indicato inoltre Draghi.
Ciò ha portato anche ad una crisi della richiesta dei mutui e dei prestiti.
Fanno parte del Fsf le autorità nazionali e le istanze di supervisione internazionale più la Bce, banche centrali, ministeri dell`economia. A questo proposito il Governatore ha anche annunciato che 11 nuovi Stati membri - ovvero i paesi del G-20 che ancora non sono nel Fsf - parteciperanno al Forum per la stabilità finanziaria: si tratta di Argentina, Brasile, Cina, India, Indonesia, Messico, Corea del Sud, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica e Turchia. Parteciperanno come invitati anche Spagna e Commissione Ue.
Il Forum presenterà nei prossimi giorni una serie di rapporti con i quali farà il punto sull`attuazione delle raccomandazioni dell`anno scorso per un corretto funzionamento dei mercati finanziari. I documenti saranno consegnati all`imminente G-20, che resta l`organismo politico di riferimento del Forum.
Fsf e Fondo Monetario Internazionale si sono anche impegnati a presentare un documento congiunto sugli "early warning" alla prossima riunione di primavera del Fmi a Washington. Lo ha detto lo stesso Draghi. Il punto difficile da valutare, ha riconosciuto lo stesso Draghi, è se dire o meno l`area in cui si dovrebbe eventualmente manifestare una crisi. «Il documento - ha spiegato il governatore di Bankitalia - deve essere fatto con accortezza, altrimenti non serve a niente. Non deve nascondere, deve essere chiaro, preciso. Dopodiché ci sono situazioni che vanno valutate attentamente, occorre essere cauti su questo».
In tema di aree in crisi «non abbiamo discusso l`esposizione delle nostre banche rispetto ai Paesi dell`Est Europa - ha poi aggiunto Draghi - . I Paesi dell`Europa centrale non hanno lo stesso livello di rischio. Alcuni sono rischiosi, altri meno rischiosi».
Foto
Notizie economia
Fonte: Il Sole 24 Ore