Mutui e Prestiti
Si riduce il differenziale di inflazione tra l`Italia e la media di Eurolandia. È l`Istat a certificare il progressivo allineamento dopo le osservazioni dell`Antitrust che aveva di recente segnalato come i prezzi italiani calino più lentamente rispetto ad altri Paesi europei. In un`audizione alla commissione straordinaria del Senato per il controllo dei prezzi, Roberto Monducci, direttore centrale statistiche sui prezzi dell`Istat, ha spiegato che dopo aver raggiunto a dicembre 2008 un differenziale di inflazione pari a 8 decimi di punto percentuale, a febbraio l`indice «armonizzato dei prezzi al consumo è aumentato dell`1,5% in Italia e dell`1,2% nella Uem». Un differenziale che si è dunque ridotto a 3 decimi di punto.
Sono soprattutto i prezzi dei prodotti energetici a contribuire a questo recupero. Nel quarto trimestre del 2008 il loro ritmo di crescita, considerando i prezzi al consumo, è sceso al 4,1% in Italia contro il 2,1% dell`area euro. A gennaio 2009, poi, c`è stata un`ulteriore diminuzione tendenziale del 5,5% per l`Italia e del 5,2% per la media degli altri Paesi.
Ciò potrebbe migliorare la situazione dei mutui e dei prestiti.
Al contrario, i prezzi alimentari continuano a correre di più in Italia. Nel primo mese del 2009 il tasso italiano tendenziale di crescita è risultato pari al 3,7%, contro il 2,3% della Francia, l`1,9% della Spagna e l`1% della Germania (per l`area euro a 15 Paesi l`aumento è stato invece del 2,6 per cento).
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Fonte: Il Sole 24 Ore