Vieni al mio giardino
Vestita da baccante
Cogli dal melograno
Il frutto più rubizzo
Che aperto ti si offre
E poni le gemme nel fiele.
Adagia la gota nivea
Sul ventre mio disteso
E suggi alla fonte di Priapo
Foriero di sogni vogliosi
Nelle notti vissute piangendo
Il mio corpo distante dal tuo.
Lascia che disponga
Le rosse perle amare
Dai vertici svettanti
Delle floride colline
Fino al boscoso monte
Odoroso di selvaggio muschio.
Percorrerò la via tracciata
Indugiando con le labbra
Ad ogni piccolo fremito
Giunto al favo palpitante
Attingerò al copioso miele
Saziandomi di dolcezza.
Anonimo