Il rumore delle onde la faceva rilassare,
Una leggera brezza tiepida Le faceva danzare i capelli intorno al viso,
Lo stridore dei gabbiani che tornavano al nido,
I caldi colori del tramonto
Che infuocavano il mare,
Il rosso mischiato all'azzurro, il giallo al verde, l'arancione al turchese,
A est brillava la prima stella:
Sirio,
Il tramonto si sfuma di viola e amaranto,
La parte superiore del cielo è già blu scuro,
Blu notte…
I pescatori accendono le lanterne,
Vanno a mupe, torneranno che è gia mattino.
Sulla spiaggia non c'è più nessuno,
Si sentono i grilli e le cicale cantare tre le foglie
Ormai è notte.
E lei pensa al suo amore lontano,
e lei pensa a quando lo vedrà
e giunge le mani in una preghiera
che il mare con sé porterà…
Da lontano un pensiero alla luna,
Bianca falce a un lato del cielo
Milioni di stelle e nessuna
Stanotte brillano davvero.
Sopra di loro solo un cielo stellato
Che li unisce.
Perché guardano la stessa luna
Perché son sempre le stesse le stelle
Perché guardano tutte e nessuna
Perché hanno un fremito in pelle.
E il pensiero che vola lontano, ed è sempre lo stesso il “ti amo”
E la voglia di stare vicini
E il sentirsi un unico cuore.
E il pensiero che vola lontano, sul mare, sulle città e sul mondo
E lontani non si resta per sempre
E funziona qualche stella cadente,
E saranno insieme in quel mare il domani è vicino,
Stringiamo i denti.
Anonimo