La luce, questo fuoco che divora.
Questo paesaggio grigio che
m`attornia.
Questa pena per una sola idea.
Quest`angoscia di cielo, terra e
d`ora.
Questo pianto di sangue che decora
lira senza timbro, torcia senza presa
Questo peso del mare che mi frusta.
Questo scorpione che attende entro
di me.
Ghirlanda d`amore, letto di ferito
sono e di insonne, sogno la presenza
tua nel fondo in rovina del mio
petto;
e se ricerco una vetta di prudenza
il tuo cuore mi dà una valle densa
di cicuta e passione d`aspra scienza.
G. LORCA