| EROS
Volevo solo un`avventura,
festeggiare la primavera,
come un turbinìo
di petali profumati
dietro un fienile.
Una ventata d`aprile.
Ma tu arrivasti rapito,
dolcemente ansante,
mi chiamasti subito "AMORE"
e fu amore ardente.
E la testa mi girava
e il desiderio cresceva.
Ti accarezzavo con passione
e mi accarezzavi con stupore,
e percorrevi tappa a tappa,
con la bocca ardente,
tutte le valli,i fiumi,
i laghi e le colline
del mio corpo tremante.
E bevemmo a lungo nella coppa del Dio Eros,
mescolando assieme sospiri,
carezze,lacrime di gioia,
sapori e umori.
La mia schiena rovesciata all`indietro era tesa
come un arco,
i capezzoli inturgiditi
e offerti al piacere.
Volevo solo giocare all`avventura,
festeggiare la primavera,
ma un terremoto scosse le radici
del mio ventre,
un brivido mi salì
fino alle spalle,
e l`anima si aprì,
con la voce nella gola,
a valle.
IRIS
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