O da si lunghi cara e bianca e vicina,
Così deliziosamente te, Mary, che a un eletto
Balsamo penso illusivamente emanato
Su qualche vaso di cristallo annerito
Lo sai, si? ecco che fuggono gli anni per me, ecco
Che sempre il tuo sorriso fulgido prolunga
La stessa rosa e la sua bella estaet immersa
In un tempo remoto e anche nel futuro.
In cuore che talvolta a notte cerca di capirsi
O con quale chiamarti estremo nome il più tenero
Si esalta in quello solo mormorato di sorella
Non fosse, superbi tesoro e si piccola testa,
Che tutta un`altra dolcezza m`apprendi dal bacio
Solo in mezzo ai capelli sussurrata.
S. Mallarmé