Da una tinozza guasta pari a una bara verde
di latta emerge il capo, enebedito e tardo
di una donna, le chiome assai laccate e brune,
con deficit vistosi rabberciati alla meglio.
Il collo opaco e pingue pare sopra le scapole
aggettare, ed il dorso ha valli e poi spargenze;
seguono i fianchi tondi pronti a spiccare il volo;
l`adipe sottopelle a strati sedimenta.
La schiena è un pò infiammata; l`insieme versa un lezzo
repellente e inconsueto. Si notano in ispecie
dettagli singolari scrutabili alla lente...
Sulle reni sta inciso CLARA VENUS per motto.
-E il corpo intero inarca, scrolla la vasta groppa
schifosamente bella per un`ulcera all`ano.
A. Rimbaud