Il mio bacio era una melagrana
profonda ed aperta:
la tua bocca era rosa
di carta.
Lo sfondo un campo di neve.
Le mie mani erano ferri
per le incudini;
il tuo corpo era il tramonto
in un tocco di campane.
Lo sfondo un campo di neve.
Formarono stattiti
nel trapuntato
teschio azzurro
i miei ti amo
Lo sfondo un campo di neve.
I miei sogni infantili
si colmarono di muffa,
e il mio salomonico dolore
trapassò la luna.
Lo sfondo un campo di mele
Adesso grave maestro
in alta scuola,
per il mio amore e i miei sogni
(cavallini senza occhi).
E lo sfondo un campo di neve.
G. Lorca