Mutui e Prestiti
La quota di mercato di Fiat cala in Italia con le immatricolazioni riflettendo l`andamento dell`intero mercato. Lo scorso aprile il gruppo (Jeep inclusa) ha immatricolato in Italia 35.094 vetture, registrando un calo del 14,4% su base annua, ottenendo una quota del 30,19%, in diminuzione rispetto al 31,42% di un anno fa. La riduzione ha colpito l`intero
mercato automobilistico italiano che nello stesso mese ha immatricolato 116.209 autovetture, con una variazione di -10,83% rispetto ad aprile 2012.
Si tratta del 37esimo calo mensile dalla fine, nel marzo 2010, degli ultimi incentivi alla rottamazione. A partire dall`aprile di tre anni fa, ha fatto notare il Centro Studi Promotor, vi è stata infatti una caduta delle immatricolazioni che è stata interrotta soltanto da due modesti rimbalzi (+4,16% a maggio 2011 e +2,17% ad agosto 2011). "Il mercato italiano dell`auto è stato affondato dal caro-carburanti, dal caro-assicurazioni, dalle difficoltà di accesso al credito, da un carico fiscale assolutamente abnorme e dalla crisi economica", ha sottolineato il Csp.
Nonostante il gruppo Fiat abbia registrato un calo delle immatricolazioni, e conseguentemente della quota di mercato, il Lingotto è riuscito a occupare le quattro posizioni di vertice della classifica delle auto più vendute con Panda, Punto, Ypsilon e 500. La prima è la vettura più venduta del mese con oltre 9.300 esemplari e una quota nel segmento A del 39,3%. La Punto è la seconda, con quasi 6.400 unità commercializzate e il 18,2% di quota nel segmento B.
Ad aprile Lancia ha immatricolato oltre 6.100 vetture per una quota del 5,3%, in aumento rispetto a marzo 2013 di 0,9 punti percentuali, mentre la 500 ha conquistato la quarta posizione con oltre 4.600 immatricolazioni e quota al 19,6% nel segmento A. Continua poi la crescita della 500L (un anno fa non ancora commercializzata) che si conferma la vettura più venduta nel suo segmento.
"Il mondo dell`auto guarda con speranza all`attività del nuovo governo e auspica che il settore possa trovare una ripresa attraverso le azioni che sono state annunciate a sostegno dell`economia, dell`occupazione e soprattutto di revisione del peso fiscale su famiglie e imprese", ha affermato Massimo Nordio, neo presidente dell`Unrae, l`associazione delle case automobilistiche estere in Italia.
Se verranno messe in campo le azioni annunciate dal governo, ha previsto l`Unrae, in particolare su Imu e Iva, la domanda di beni durevoli e, nello specifico, di autovetture, nonostante la perdita già accumulata nei primi quattro mesi, potrebbe riprendere nei prossimi otto almeno lo stesso profilo del 2012. "Si invertirebbe così la tendenza che da valori inferiori a 1,3 milioni prevedibili fino a oggi, possa tendere a 1.350.000 unità".
Nei primi quatto mesi dell`anno, infatti, la Motorizzazione ha in totale immatricolato 471.750 autovetture, con una variazione di -12,34% rispetto al periodo gennaio-aprile 2012, durante il quale ne furono immatricolate 538.153. Fa appello al nuovo esecutivo anche Federauto, l`associazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, camion e autobus di tutti i brand commercializzati in Italia.
Il presidente dell`associazione, Filippo Pavan Bernacchi, presidente di l`associazione chiede "di agire mettendo al più presto intorno al tavolo i rappresentanti di tutta la filiera automobilistica. Meritiamo priorità in quanto il mercato dell`auto ha subito una penalizzazione superiore a quella dell`economia del Paese che ci ha portati a essere il fanalino di coda europeo, e la sfida per uscire dalla crisi passa anche per i numeri che esprimiamo: 11,4% del Pil, 16,6% delle entrate fiscali, 1.200.000 occupati fra diretto e indotto allargato".
Foto
Notizie economia