Ci sono nuove speranze per i milioni di persone che soffrono di disturbi alimentari, a partire da bulimia e anoressia. Una nuova terapia messa a punto da un gruppo di scienziati britannici sarebbe in grado di risolvere 4 casi su 5, attraverso un approccio cognitivo-comportamentale che si è rivelato assai efficace.
Rimparare a nutrirsi - Lo studio, condotto su 154 soggetti dall`Università di Oxford e pubblicato sul Journal of Psychiatry, ha registrato nei pazienti un miglioramento "completo e duraturo". Attualmente, il trattamento è ufficialmente raccomandato solo per i pazienti affetti da bulimia ma la sperimentazione è iniziata anche per l'anoressia.
Riconoscere i comportamenti nocivi - Circa il 40% di coloro che soffrono di disturbi alimentari sono colpiti da bulimia, il 20% da anoressia, e il resto sono "disturbi atipici", che possono combinare entrambe le patologie. La nuova tecnica funziona utilizzando una serie di sessioni di consulenza che aiutano la persona interessata a realizzare i collegamenti tra le sue emozioni e i comportamenti, e fornisce modi per modificare il suo comportamento.
L'ideatore della cura - Il professor Christopher Fairburn, che ha condotto lo studio, ha sviluppato due versioni specifiche per le persone con disturbi alimentari, una che si è concentrata completamente sui disturbi dell`alimentazione, l`altra che riguarda anche il deficit nell`autostima, ritenuto una delle cause dei disturbi.
La terapia per i bulimici - Entrambi i trattamenti si sono svolti con sessioni di ambulatorio di 50 minuti ripetute una volta alla settimana per 20 settimane. Successivamente, i ricercatori hanno riscontrato che la maggior parte dei pazienti aveva risposto bene, e che tale miglioramento è stato mantenuto nel corso dell`anno successivo, cioè il periodo durante il quale è più probabile che si verifichino le ricadute. I due terzi dei pazienti, in particolare, ha fatto registrare una guarigione "completa e duratura", molti del restante terzo hanno riportato comunque sostanziali miglioramenti.
La cura per gli anoressici - Un secondo studio, che applica lo stesso metodo su pazienti anoressici, sembra stia dando analoghi, promettenti risultati. "Per la prima volta - esulta Faisburn - abbiamo un unico trattamento che può essere efficace nella maggior parte dei casi, senza la necessità per i pazienti di essere ricoverati in ospedale. Una terapia che può migliorare la vita di milioni di persone".
Mangiare senza paura - Il segreto? Parlare molto, far parlare il paziente, consentirgli di mettere a fuoco i veri problemi psicologici alla base del disturbo alimentare, ed affrontarli per quello che sono, evitando di mettere in mezzo il cibo. "La vita è cambiata", dicono in coro i pazienti trattati.
Foto
Fonte: Tiscali