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Il Fisco si prepara alla battaglia ed affila le armi a disposizione per la caccia all`
evasione: dal tenore di vita degli italiani, il Fisco sarà in grado di determinare gli scostamenti tra
reddito dichiarato e reddito effettivamente prodotto.
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Lo spesometro è un sistema che permette all'erario di monitorare le spese dei cittadini e attivare gli accertamenti fiscali sui potenziali evasori. In poche parole, nel caso in gli acquisti di un individuo siano sproporzionati al reddito dichiarato, scattano i controlli.
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Attraverso lo spesometro infatti, il fisco sarà in grado di verificare i reali
acquisti, definiti consistenti, degli italiani e confrontarli con le dichiarazioni dei redditi.
Per identificare chi dichiara un reddito insufficiente a garantirgli il reale tenore di vita, lo spesometro operera` in due passaggi. In un primo momento, si procedera` a identificare chi spende oltre quello che sarebbe lecito dedurre dalla sua dichiarazione dei redditi, dando tuttavia modo al contribuente di fornire le dovute giustificazioni.
Nella fase successiva, quanto rilevato dallo spesometro verra` intrecciato con le risultanze del redditometro, che e` ancora in fase di sperimentazione e dovrebbe essere pronto entro giugno.
Saranno i commercianti che dovranno comunicare con un apposita dichiarazione i soggetti che hanno effettuato acquisti al di sopra dei 3600 euro (soglia per i privati).
Saranno invece gli operatori finanziari che dovranno comunicare gli acquisti effettuati per i soggetti che utilizzano carte di credito o bancomat.
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Fonte : Web