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Non si ferma la corsa dell'oro, con gli investitori costantemente in cerca di beni rifugio a causa della crisi delle Borse e dei titoli di stato Ue. Il prezzo spot del metallo giallo ha toccato stamattina un nuovo massimo storico a 1923,70 dollari l'oncia. Al momento la quotazione dell'oro è scesa a 1904,40 dollari.
Secondo Saxo Bank il prezzo del metallo prezioso potrebbe essere destinato a crescere ulteriormente a causa anche della decisione della Banca nazionale svizzera di fissare un minimo di 1,20 franchi il cambio con l'euro, dopo che nei giorni scorsi la corsa alla valuta elvetica l'aveva apprezzata fino a 1,10 euro. "Da oggi la Bns non tollererà più corsi inferiori", ha fatto sapere la Banca Nazionale Svizzera.
"L`annuncio di un livello minimo a 1,20 euro per il franco svizzero", sostiene Saxo Bank, "non ha preso il mercato di sorpresa, ma con un bene rifugio letteralmente rimosso, gli investitori cercheranno oro come "last man standing", ultimo bene rifugio".
Attualmente il metallo giallo è al suo miglior anno dal 1979. L`interesse degli investitori è diminuito nel corso dell`ultimo mese, nonostante i nuovi massimi siano stati raggiunti con riserve auree a lungo termine diminuite a 2.865 tonnellate di 251 tonnellate.
"Le preoccupazioni per l`aumento ulteriore del margine sui futures dell`oro", continua il broker, "che potrebbero costringere gli hedge fund a ridurre ulteriormente l'esposizione, in combinazione con i venditori che hanno bisogno di equilibrare le perdite su altri investimenti, potrebbero giocare la loro parte, sebbene restino chiare le ragioni fondamentali alla base del rally dell`ultimo mese".
"L`oro ha dunque il potenziale per raggiungere i 1970 dollari l`oncia nei prossimi mesi", conclude Saxo Bank, "ma dopo la recente correzione a breve termine, i commercianti saranno più inclini a fare profitti più velocemente di prima. Questo potrebbe rallentare l`apprezzamento in corso ma non bloccarlo".
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Fonte: Tiscali