Mutui e Prestiti
La corsa dei prezzi sembra non avere freno. Le associazioni dei consumatori richiedono nel contempo un piano di interventi mirato a proteggere il potere d`acquisto degli italiani. Nella morsa dei rincari, denunciano i consumatori, rimarrano spiazzate anche quelle che sono le feste pasquali: Si teme una flessione in negativo degli italiani che partiranno per le vacanze.
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Un 2011 tremendo
Federconsumatori e Adusbef infatti, stimano che - alla luce della crisi petrolifera e delle ricadute sui prodotti energetici - i cittadini nel corso del 2011 saranno costretti a sopportare un rincaro del corso della vita pari a 1.897 euro a famiglia.
Una situazione difficilmente sostenibile, per mettere un argine alla quale, secondo i consumatori, sarebbe necessario pianificare: un "serio programma di verifiche e controlli per contrastare severamente ogni tipo di speculazione, ricorrendo se necessario al vero e proprio blocco di prezzi e tariffe"; nonché "uno spostamento delle risorse, anche attraverso operazioni solidaristiche, dai grandi patrimoni e dagli alti redditi verso quelli più bassi, esclusivamente per le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati". Altro provvedimento basilare, nell`opinione dell`associazioni dei consumatori, sarebbe poi il riequilibrio della tassazione sui carburanti, attraverso l`introduzione dell`accisa mobile e l`attuazione "delle misure previste dal protocollo con la filiera petrolifera".
Un freno alla Pasqua
Se non si riuscirà a frenare la corsa dei prezzi - temono le associazioni dei consumatori - ci si dovrà confrontare con il crollo dei consumi, che negli ultimi 3 anni hanno già scontato un calo del 6,5%.
Gli effetti dell`inflazione (l`Istat ha confermato una crescita del tasso d`inflazione apri al 2,5%, ma l`Osservatorio Nazionale Federconsumatori reputa tale dato sottostimato) si faranno sentire anche nel brevissimo termine. L`Adoc, per esempio, stima che per effetto dei rincari solo il 40% degli italiani si muoverà di casa durante le festività pasquali. Di questi, inoltre, annuncia l`associazione dei consumatori, solo il 12% rimarrà a dormire in qualche struttura turistica.
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Fonte: Tiscali