LUCE
Porte vere ed altre dipinte,
sui muri delle infinite stanze
buie della mia mente.
Sperduto senza una meta,
in balia di gigantesche onde,
stremato….e, confuso da canti suadenti
di false sirene, dolci e invitanti.
Mi trascino con passo incerto e pesante
Sui bordi di una vita che va, inutilmente.
Quale maldestro timoniere ha il mio destino?
Abbandonarmi esausto e stillare
gocce di sollievo dalla sconfitta?
Tutto in me vibra e si ribella,
il cuore diventa aquila
dal becco e artigli d'acciaio!
Rapace e spietata!
La vita! È la sua preda!
Con un terrificante urlo esce dalla mia gola.
È l'istinto che cerca la ragione.
Ora so! Dove puntare la prua!
Una forza inaudita e inarrestabile,
a cui nulla è impedito “la volontà “,
mi porta lì, nella stanza più luminosa,
dalla sua finestra, entra luce,
tanta, DIVINA LUCE che,
l'anima non sa, ne può contenere.
Fuori, da remote dimore, il “LAMPO INFINITO”,
proteso verso l'eternità.
Io! Miserabile, ne faccio parte,
per un solo istante, ne sarò stato,
testimone e superbo motore.
Pigi 48