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"Economia: Meno Euro nelle tasche degli Italiani!"

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L`allarme lanciato dall`associazione di categoria dei commercianti (Confcommercio) è chiaro e distinto: la crisi economica pesa in maniera assai rilevante sulla condizione economica delle famiglie italiane, che, oggi, si ritrovano con un portafoglio sensibilmente più leggero rispetto a qualche anni fa. Conseguenza ultima di questa situazione? Semplice - sottolineano i commercianti - i consumi sono fermi da un decennio.

Consumi centrali per rilancio dell`economia
Secondo le rilevazioni condotte dal Centro studi di Confcommercio, nel corso degli ultimi anni le famiglie italiane hanno visto il loro potere d`acquisto ridursi in maniera considerevole. Attualmente, stando a quanto sostenuto dall`associazione dei commercianti, gli italiani dispongono mediamente di 570 euro in meno da spendere rispetto al primo trimestre 2007.

Guardando all`anno in corso, Confcommercio si attende che il tasso d`inflazione nel 2011 toccherà il 2,7% - sulla scia del rincaro delle materie prime - determinando un`ulteriore appiattimento della dinamica dei consumi.

Oltre che sul tenore di vita delle famiglie italiane, il rallentamento dei consumi incide - in maniera più generale - anche sulle condizioni economiche complessive del Paese, finendo per influenzare le dinamiche del Pil. L`assunto di Confcommercio è questo: se le famiglie non spendono, l`intera economia soffre, perché proprio i consumi delle famiglie contribuiscono per quasi l`80% al Pil.

Confcommercio: meno tasse per ripartire
Come uscire dalla situazione di stallo? La strada indicata da Confcommercio passa per un taglio delle tasse su imprese e consumatori obbligatoriamente accompagnato da riforme che sappiano incidere sulle questioni irrisolte dell`economia italiana, ossia disoccupazione giovanile e carenze del mercato del lavoro.

In base ai calcoli dell`associazione dei consumatori, infatti, un terzo della riscontrata riduzione dei consumi è imputabile all`elevato tasso di disoccupazione. Il rilancio dell`economia del Paese, secondo i commercianti, potrà dunque venire solo se miglioreranno le condizioni economiche delle famiglie.
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Fonte: Tiscali



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