La crisi finanziaria e il tragico epilogo dei mutui subprime americani ha portato gli italiani ed essere sempre più cauti riguardo la scelta del tipo di mutuo. Attualmente, la scelta ricade su quelli a tasso fisso con rata costante nel tempo.
I dati
Secondo l`ufficio studi di Kiron, (gruppo Tecnocasa), il 70% dei nuovi mutui sono stati stipulati a tasso fisso, sebbene 2 settimane fa la Bce abbia diminuito i tassi di mezzo punto. Nelle ultime due settimane l`Eurobor (l`indice a cui vengono collegati i mutui a tasso variabile) ha supertao l`Irs (che è l`indice a cui vengono collegati i mutui a tasso fisso) con la conseguenza che per ora, la rata del mutuo è inferiore se è fisso anziché variabile.
Situazione mutui
Anche se l`Euribor dopo forti impennate è riuscito a scendere, la situazione rimane in perdita nel senso che si accendono sempre meno mutui. Infatti i dati di Bankitalia mostrano come nel secondo trimestre 2008 il volume delle erogazioni sia sceso per la prima volta da anni facendo registrare una flessione del 10,8%. Se si guarda il primo semestre di quest`anno, il calo è del 5,4% . Le cause sono diverse: crisi del settore immobiliare, incertezza economica, le banche tendono a concedere meno prestiti e quindi ad accendere mutui, lo stipendio medio delle famiglie non basta per pagare le tasse con la conseguenza che non si rischia di accendere un mutuo e si preferisce l`affitto. Risultato: si comprano meno case e si concedono meno mutui.
Secondo le stime di Tecnocasa, l`importo medio erogato rimane in linea con i mutui erogati nel passato ovvero a 123 mila euro.
Da zona a zona
La situazione mutui non è uguale in tutta Italia.; ci sono regioni che soffrono più delle altre e alcune che invece non risentono molto della crisi. Vediamo nel dettaglio.
Lombardia. Questa regione che rappresenta il 24,01% del totale nazionale dei mutui erogati, ha registrato nel primo semestre un calo del 6,35%,
Sicilia: l`isola ha registrato una situazione positiva con un aumento di richiesta dei mutui al 20,28%
Valle d`Aosta: anche questa regione può vantare di un segnale positivo con il 21,65%.
Umbria, e Molise: per qntrambe le regioni la situazione non è tra le migliori con un calo rispettivamente del -24,20% e del -15,75%.
Lazio: nella sede della capitale si concentra il 12% del totale nazionale degli affitti erogati, ma la situazione non è positiva rispetto all`equivalente periodo dell`anno precedente segando un calo del -7,91%
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Fonte: Tiscali