Prestiti e Mutui
Dagli anni Ottanta sono ormai passati trent`anni, ma per i giovani italiani in cerca di occupazione è come se il tempo si fosse fermato: i salari di ingresso del mondo del lavoro, infatti, sono fermi da oltre un decennio al di sotto del livello raggiunto negli anni Ottanta. Un dato poco entusiasmante - soprattutto se considerato congiuntamente alle discriminazioni retributive per area geografica, sesso e settore che ancora sussistono - che tra le righe lascia intendere come si faccia sempre più elevata la dipendenza dal reddito e dalla ricchezza dei genitori.
I giovani al di sotto dei 30 anni percepiscono circa 800 euro al mese
Secondo le statistiche provenienti da più parti - Istat compresa - la disoccupazione giovanile è ai massimi livelli dal 2004, attestandosi a tassi del 29,4% per i giovani al di sotto dei 30 anni di età.
Un dato assai poco confortante, che assume i contorni di un ?incubo occupazione? se letto insieme ai dati segnalati dalla Banca d`Italia a riguardo dei salari di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, che risulterebbero fermi da oltre un decennio al di sotto dei livelli raggiunti negli anni Ottanta.
Secondo il gruppo di ricerca DataGiovani - che ha svolto una ricerca sul tema utilizzando i dati Istat - lo stipendio medio di un giovane di età inferiore ai 30 anni che si è affacciato sul mondo del lavoro da non più di un anno supera di poco gli 800 euro mensili. Dallo studio, inoltre, emerge la persistenza di importanti differenze rispetto alla residenza, al sesso, al settore di impiego e al titolo di studio.
Stipendi più alti al Nord e nell`industria
Il salario medio dei giovani neoassunti al Nord si attesta a 876 euro, mentre nel Mezzogiorno risulta essere più basso del 6% (750 euro). Differenze retributive si riscontrano anche a seconda del genere di appartenenza dei giovani neoassunti: gli uomini sfiorano i 900 euro mensili, mentre le donne devono accontentarsi di 750 euro e preparasi a vedere aumentare tale gap con il progredire della carriera lavorativa.
A determinare lo stato di salute del portafoglio dei giovani sarebbe anche il settore in cui si trova impiego: l`industria offre stipendi più alti del settore commerciale di 280 euro.
Allo stesso tempo, va segnalato come gli stipendi dei laureati risultino più alti di quelli dei non laureati, superando i 1000 euro mensili. Nello specifico, se un giovane neoassunto ha conseguito il solo diploma di maturità sfiora gli 800 euro ( se ha ultimato un percorso di studi in un istituto tecnico percepisce da subito 861 euro). La professionalizzazione si rivela un fattore discriminante, i licei - a causa della bassa specializzazione - aprono strade meno ricche: la retribuzione media iniziale dei loro diplomanti non supera i 700 euro.
Se si guarda poi alle lauree, un neoassunto con una laurea tecnica ha una busta paga media di poco inferiore ai 1.100 euro (simile alla media dei laureati), può superare i 1.300 euro se ha una laurea in campo sanitario, mentre deve accontentarsi di circa 950 euro se ha seguito un corso umanistico.
Foto
Notizie economia
Fonte: Tiscali