Una corretta alimentazione rappresenta uno dei presupposti fondamentali per la normale evoluzione della gravidanza ed il normale accrescimento intrauterino del feto.
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Anche chi segue un regime vegetariano può non farsi mancare il necessario apporto di proteine, è sufficiente prestare attenzione alla quota proteica ingerita con alimenti che non siano carne o pesce.
Ma in quale composizione devono essere assunte proteine, lipidi e carboidrati?
Le proteine (presenti soprattutto in carne, pesce, uova, latte e derivati) devono rappresentare il 20% del fabbisogno energetico quotidiano; i lipidi (che si trovano in carne, pesce, olio d`oliva, burro, formaggio, etc.) il 30%; i carboidrati (che si trovano ad esempio nelle patate e nei prodotti derivati dai cereali) il 50%.
Quali integrazioni alla dieta sono necessarie?
È bene integrare la dieta con un supplemento di acido folico (per prevenire la spina bifida e altre malformazioni del tubo neurale del nascituro) e di ferro (per prevenire l`anemia, che può insorgere specialmente negli ultimi due trimestri).
Quali sono gli alimenti da consumare con moderazione?
Tra gli alimenti da consumare con grande moderazione vi sono gli alcolici (vanno assolutamente evitati i superalcolici) e tutti quelli che contengono caffeina (il caffè, il tè, il cioccolato e le bibite che contengono cola). Un consumo elevato di caffeina aumenta il rischio di aborto spontaneo e di parto prematuro e può causare un ritardo nell`accrescimento fetale.
Quali sono gli alimenti da non consumare?
Bisogna evitare di mangiare pesce e carne poco cotti, gli insaccati (tranne il prosciutto cotto) e i prodotti caseari non pastorizzati, perché vi è il rischio di contrarre infezioni, quali la toxoplasmosi e la listeriosi.
Quali norme igieniche vanno rispettate?
È bene lavarsi sempre le mani prima di cucinare e di mangiare (specialmente dopo aver toccato animali domestici), lavare molto bene le verdure crude e bollire gli avanzi di cibo (perché il batterio responsabile della listeriosi prolifica nei cibi refrigerati).
Quali regole alimentari vanno seguite per combattere i disturbi della gravidanza?
Per combattere la nausea, il vomito e la salivazione abbondante (frequenti nei primi mesi della gravidanza) è utile aumentare la frequenza dei pasti, riducendo la quantità di cibo di ciascun pasto; due litri di acqua al giorno e una dieta ricca di verdura e frutta di stagione possono contribuire a evitare la stipsi; una dieta iposodica è utile nel caso di gonfiore alle caviglie, comune nel terzo trimestre.
Quali sono i rischi di una dieta vegetariana?
Una dieta vegetariana può essere pericolosa per lo sviluppo del feto a causa della mancanza dell`apporto proteico, sia quantitativo che qualitativo, necessario per lo sviluppo fetale. È perciò necessario consultare il medico per concordare una dieta adeguata.
Quante calorie vanno assunte al giorno?
Una donna di peso normale e fisicamente attiva (che operi comunque una riduzione dell`attività fisica, specialmente verso la fine della gravidanza), dovrebbe assumere circa 2000-2500 calorie al giorno: la dieta ideale prevede un aumento quotidiano di circa 150 calorie nel primo trimestre e di circa 350 calorie nel secondo e nel terzo trimestre.
Quanti dovrebbero essere i kg in più alla fine della gravidanza?
Bisogna cercare di iniziare la gravidanza in condizioni di peso forma e mantenere il peso sotto controllo: l`aumento di peso ottimale per una donna normopeso è di circa 1 kg al mese nel primo trimestre e di 1,5 kg al mese nei trimestri successivi, per un totale di circa 12 kg.
Che cosa succede se si mangia troppo?
Un aumento eccessivo di peso durante la gravidanza può portare a patologie quali la gestosi e il diabete gestazionale.
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Fonte: Tiscali