Prestiti e Mutui
In italia il muto a tasso fisso costa di più che negli altri Paesi europei, mentre quello variabile è meno caro.
A dirlo sono i dati raccolti dalle ultime indicazioni dell`Abi, l`Associazione bancaria italiana - calcolate sulle base di statistiche armonizzate del sistema europeo di banche centrali e relative ai tassi applicati a maggio 2010.
Vediamo nel dettaglio i costi del tasso fisso e poi quelli del tasso variabile.
Con il tasso fisso l'importo della rata rimane sempre uguale per tutta la durata del mutuo perché subisce gli effetti dei rialzi o ribassi del costo del denaro; di solito i tassi fissi sono più alti di quelli variabili ma non prevedono aumenti dei tassi durante il finanziamento.
Al contrario i tassi variabili subiscono l'influenza dell'andamento del mercato e vengono adeguati di volta in volta in base all'indice del costo del denaro.
Mutui convenienti
Tasso fisso
Come detto poco sopra, in Italia i mutui a tasso fisso erogati sono più cari di 60 punti base rispetto a quelli di Francia, Germania e, in linea generale, della media dei Paesi che rientrano nell`area euro. Per la precisione è emerso che il tasso fisso applicato sui mutui in Italia si attesta intorno al 4,61%, più caro di 60 punti base rispetto alla media dei tassi applicati dalle banche dell`area euro, ovvero il 13% in più. Il che, tradotto in rate - considerando un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 anni - corrisponde a un esborso mensile aggiuntivo di 50 euro. Quindi di fatto un italiano che stipula un mutuo a tasso fisso a fine mese ha il conto più salato rispetto a un cugino europeo.
Tasso variabile
Al contrario, i prestiti ipotecari a tasso variabile sono più vantaggiosi in Italia (36 punti base) rispetto a molti Paesi dell`Unione Europea. I tassi medi praticati a maggio in Italia si sono attestati al 2,22%, 36 punti base in meno rispetto al 2,58% dell`area europea. Un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 anni costa in Italia 27 euro al mese in meno rispetto ad altri Paesi.
Qual è il migliore ? Le stime
Secondo un articolo de Il Sole 24 ORE, la soluzione a tasso variabile pare essere quella meno cara e quindi la più conveniente.
Ammortamento Mutui
Infatti, se si considerano i future sull`Euribor a 3 mesi (il parametro a cui è ancorata la maggior parte dei mutui a tasso variabile stipulati in Italia), le prospettive rialziste sono moderate, complice l`andamento incerto dell`economia europea che favorisce il mantenimento di una politica espansiva della Banca centrale europea (da maggio 2009 il tasso ufficiale di riferimento fissato dalla Banca centrale europea è fermo all`1%). L`Euribor a 3 mesi (che oggi, venerdì, è stato fissato allo 0,89%) dovrebbe superare la soglia dell`1% a marzo del 2011, chiudere il 2012 all`1,61% e superare la soglia del 2% a fine 2013.
Foto
Notizie economia
Fonte: Tiscali