Prestiti o Mutui
E` molto difficile orientarsi in questa fase sui mercati azionari per il risparmiatore europeo. Il corso dei titoli è influenzato infatti da variabili che relativamente poco hanno a che fare con l`andamento del business delle società, con i conti ed i bilanci, e reagisce invece, spesso in modo convulso, ai movimenti che si originano su altri mercati, come quello delle valute e dei bond.
Trading on line
L`investitore non deve fare i conti solo con questa perdita di punti di riferimento, ma anche con una volatilità cresciuta bruscamente, un aumento che rende possibili oscillazioni molto elevate in entrambi i sensi con la conseguenza che diventa problematico farsi una idea su quali siano le reali tendenze dei titoli. La volatilità storica relativa all`indice Eurostoxx, calcolata a 3 mesi, è balzata dai 16 punti circa di inizio aprile, all`attuale valore di 30, quasi il doppio. Erano circa 11 mesi che la volatilità non raggiungeva questi livelli e probabilmente i sensi degli investitori si erano anestetizzati, abituati ad una evoluzione decisamente meno erratica delle quotazioni. Una idea della portata di questo fenomeno la si ricava osservando come a maggio, per l`indice Eurostoxx, si siano verificate tre sedute caratterizzate da una perdita del 3,5% almeno, una variazione percentuale che non si riscontrava dall`aprile del 2009, ed al tempo stesso siano state archiviate due giornate positive per il 3% o più, anche questa una variazione che non si verificava da molti mesi, dal luglio dello scorso anno. A giugno queste oscillazioni si sono solo in parte smorzate, e non vi sono in ogni caso segnali che facciano pensare ad una imminente discesa della volatilità.
Mutui tasso agevolato
E` evidente che oscillazioni di questa portata in entrambi i sensi possono logorare i nervi anche degli investitori di lungo corso, lasciandoli nell`incertezza di quali siano le reali intenzioni del mercato: un giorno si realizzano rialzi prodigiosi, e viene quindi naturale pensare che finalmente i prezzi abbiano scontato tutte le ipotesi peggiori, dal default della Grecia alla ripresa delle ostilità in Medio Oriente, un altro le quotazioni precipitano, quasi che i mercati si siano accorti in quel momento dei problemi che sono invece sul piatto ormai da mesi. Ecco quindi che innanzitutto il risparmiatore per affrontare i mercati azionari nella loro situazione attuale deve adottare nuovi comportamenti: se fino a poche settimane orsono non era necessaria una attenzione continua alle vicende di borsa, adesso in una sola giornata si può realizzare un guadagno, ma anche una perdita, capace di condizionare pesantemente il risultato di tutto un anno.
Unicredit, il titolo mediamente più scambiato del nostro listino e quindi il prototipo, almeno per la nostra Borsa, di liquidità e trasparenza, a maggio ha guadagnato in una sola seduta più del 20% per poi perdere in tre distinte occasioni in sedute successive il 6% o più, mentre a giugno ha già messo a segno sia un rialzo sia un ribasso giornaliero superiore al 5%. E` evidente quindi che la prima cosa da fare è quella, almeno fino a che la volatilità rimarrà così elevata, di ridurre l`esposizione sulle singole posizioni, valutando in ogni caso l`opportunità di ridimensionare la presenza sul mercato azionario. Oscillazioni giornaliere così ampie come le attuali sono più facilmente gestibili, anche a livello emotivo, se si impiega una porzione minore del proprio capitale.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l'acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali