Attenzione alla tristezza e alla presenza di
pensieri negativi, alla scarsa energia e alla debolezza fisica diffusa, alla difficoltà a concentrarsi e ad assumere decisioni, ai disturbi alimentari e del sonno. Sono questi i primi sintomi della
depressione e sei donne su dieci in Italia, soprattutto residenti nelle grandi città, li hanno vissuti o conoscono donne che ne stanno soffrendo.E il 54% teme questo
"male oscuro" perché lo ritiene incurabile, addirittura più del tumore al seno (24,2%). Se si va nello specifico delle terapie, la quota di "sfiduciate" sale addirittura al 78% tra le giovani dai 30 ai 39 anni fino all`80,1% delle donne tra i 40 e 49 anni. La percentuale resta alta anche tra le over50 (70%). Sono questi i dati emersi da un`indagine su oltre mille donne presentata Roma dall`osservatorio nazionale sulla salute della donna (O.N.Da) in occasione del convegno "Depressione: impariamo a combatterla".L`uso di farmaci convenzionali (complessivamente efficaci per il 60%, ma molto efficaci solo per il 15,9%) viene solo dopo terapia psicologica e gruppi di mutuo-aiuto, considerate le pratiche più efficaci rispettivamente nell`83,1% (nel 36% molto efficaci) e 75,2% (nel 27% circa molto efficaci) dei casi. Le donne, infatti, ritengono che i farmaci attualmente disponibili abbiano solo effetti limitati nel tempo senza risolvere le cause principali della depressione. E proprio chi conosce la malattia assegna un giudizio più basso rispetto a chi non l`ha mai incontrata.Numeri importanti, che denunciano un gap tra il livello di aspettativa delle donne e le cure farmacologiche oggi disponibili. Ed è anche per questo che temono il male oscuro. La conoscenza dei sintomi, invece, è buona, ma può ancora essere migliorata: il 40,3% li sa riconoscere e sa quanto è importante agire tempestivamente. Il punto di riferimento rimane il medico di famiglia (29% delle donne) seguito dai famigliari (23%), psicologo (15%) e psichiatra (13%).Almeno un 20% di donne ne soffre ciclicamente ogni mese su base biologica e ormonale, insieme a sintomi fisici per tutta la fase riproduttiva. Nelle donne, inoltre, è molto più frequente il tentativo di suicidio che negli uomini, dove è più spesso portato a compimento.
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Fonte: Tiscali