Prstiti e Mutui
La Commissione Lavoro della Camera ha setacciato il Paese da Nord a Sud e, svolgendo un`approfondita indagine conoscitiva, ha fotografato lo stato del mercato del lavoro italiano, con particolare attenzione ai suoi fenomeni distorsivi (lavoro nero, caporalato e sfruttamento della manodopera straniera).
Forte divario tra Nord e Sud
Analizzando i risultati dell`inchiesta, presentati dal ministro del Lavoro nei giorni scorsi, salta all`occhio una profonda differenza tra le diverse zone del Paese. Il Sud Italia appare particolarmente colpito dal fenomeno del lavoro irregolare, che nelle regioni meridionali si manifesta con tassi quasi doppi di quelli riscontrati al Nord. In base alle statistiche, nel Mezzogiorno l`incidenza del lavoro irregolare sugli occupati totali è superiore al 18%, mentre nelle regioni del Centro e del Nord è, rispettivamente, del 10 e del 9%.
I settori a più alto contenuto di nero
Scomponendo i dati raccolti per settore economico, risulta che quello dove le irregolarità sul lavoro sono maggiormente diffuse è l`agricoltura. In campo agricolo, infatti, dal 2001 al 2009 il tasso di irregolarità è cresciuto dal 20,9 al 24,5%. In proposito, Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro ha mostrato particolare preoccupazione: "In agricoltura è diffusa la forma del lavoro nero in senso stretto, con condizioni di estremo sfruttamento. I soggetti più esposti sono rumeni, bulgari, polacchi, albanesi, immigrati provenienti dall`Africa equatoriale e dal Nord Africa, ma anche indiani e pakistani. Va evidenziato, inoltre, che agricoltura ed edilizia sono i settori che maggiormente risentono degli infortuni e del caporalato".
Negli altri settori
Alle spalle del settore agricolo, quanto a lavoro irregolare, si è posizionato il settore dei servizi, con tassi di occupazione irregolare in continua crescita. Buone notizie, invece, arrivano dal comparto dell`edilizia, dove l`irregolarità è in costante diminuzione. Il settore industriale, dal canto suo, è quello caratterizzato dal tasso di irregolarità più contenuto.
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Fonte: Tiscali