Questo è uno di quei viaggi che progettavo da tempo, poi per tante ragioni è sempre rimasto chiuso nel cassetto. Poi finalmente è diventato realtà ....l`idea di vedere quegli immensi spazi aperti, questa terra dominata dai venti e soprattutto l`imponenza delle Ande.
Organizzare il vaggio non è stato difficile, inoltre gli Argentini sono cordiali e disponibili.
L`inglese, non è molto conosciuto, ma lo spagnolo non è difficile da imparare e loro capiscono bene la nostra lingua... .. Personalmente, quando vado in un posto preferisco essere io a dovermi adattare piuttosto che ostinarmi a parlare italiano e pretendere che siano gli altri a capirci. In fondo gli ospiti siamo noi!. . . Comunque ribadisco, lo spagnolo è meno difficile di quello che si può pensare ed i miei sforzi per comunicare nella loro lingua sono stati sempre ben accolti.
Ho anche avuto il piacere di verificare che il codice stradale gli argentini lo usano solamente come poggiagambe: auto che sorpassano macchine ferme in centro strada, per svoltare a sinistra: uso di frecce solo quando vedono gli indiani, gente che mette fuori il braccio per segnalare una svolta (come un volta!!!), limiti di velocità costantemente violati, per non parlare degli incroci dove la logica è che passa per primo chi si prende la precedenza, cioè il più furbo e il più veloce e per gli altri non resta che aspettare e sperare di riuscire ad infilarsi. Non parliamo poi dei pedoni, non è prudente attraversare la strada senza prima aver scrupolosamente verificato la reale possibilità di arrivare dall`altra parte.
Alle nonnine che in Italia si ostinano a camminare sempre dal lato della strada privo del marciapiede, quando dall`altra parte il comune ne ha costruito uno con tutti i crismi che quasi ci passa un automobile, consiglio vivamente di provare la stessa esperienza in Argentina.
In città, le strade sono quasi tutte a senso unico. Essendo tutte città abbastanza giovani ed avendo quindi la piantina a scacchiera questo favorisce questo uso massiccio di sensi unici. Per sapere se una strada è a senso unico, poiché non sono segnalati come i nostri sensi unici, oltre alla collaudata tecnica del vedere "la direzione di parcheggiodelle auto", è sufficiente guardare, ai lati della strada, il cartello con l`indicazione del nome della via. Sotto sono riportate due frecce (nei due sensi) se la strada è a doppio senso, altrimenti è riportata la freccia nella direzione di marcia della strada.
Chiedere indicazioni poi è un vero spasso. Non è che si capisce molto bene dove ti vogliano mandare, infatti è tipica in questo senso la loro influenza statunitense, nel senso che se chiedi l`ubicazione di un albergo ti sentirai rispondere "3 isolati dal centro"; indicazione precisa se fosse comprensiva della direzione in cui bisogna andare!
Vuoi per la crisi del economica del 2000 vuoi per il cambio favorevole (1€ è circa 3,5 Pesos) la Patagonia è una meta piuttosto economica. Gli effetti della crisi si vedono ancora.L`Argentina è comunque un paese con molte perequazioni:on ho mai visto tante macchine così vecchie e così sgangherate, pezzi legati con il fil di ferro, veri e propri catorci e nemmeno tante Ferrari che sembrava ci fosse un raduno....Certo le strade che si ritrovano non concedono certo una vita lunga alle loro auto e nemmeno la loro eccellente guida. E così i sobborghi delle cittadine e periferie fatte di baracche e degrado.
Consigli: Da provare senza`altro la famosa carne argentina....manzo molto tenero e non molto grasso....da evitare in assoluto nelle grandi città i posti più turistici...che se da un lato promettono piatti standard e collaudati, dall`altro non offrono la possibilità di scoprire l`Argentina in tavola....