L`inverno caratterizzato da repentine variazioni atmosferiche, è responsabile non solo di raffreddori e
malanni ma anche del cosiddetto “mal di meteo” che affligge circa 1 italiano su 4 (20-25%), con ripercussioni su umore, sonno e rendimento lavorativo.
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Un malessere che, sembra, abbia avuto precedenti tra personaggi illustri come Mozart e Napoleone. Le variazioni del clima quindi, si ripercuotono anche sull`organismo ed è un fenomeno che non va sottovalutato. Tecnicamente si definisce “disturbo affettivo stagionale” o “meteoropatia” ed indica un insieme di disturbi fisici e
psichici di tipo neurovegetativo che si verificano in alcune persone al mutare degli agenti atmosferici e delle condizioni meteo soprattutto nei periodi freddi. I più colpiti, sono i bambini ed i giovani, nella fascia di età 10-30 anni, e nell`80% dei casi tale disturbo riguarda le donne. Le variazioni meteo e la stagione fredda, inoltre, sono anche collegati ad un aumento del fenomeno della
depressione. Ma quali sono le cause del mal di meteo?
Molto può dipendere dalla ridotta esposizione alla luce solare e da un conseguente `sfasamento` a livello ormonale. In realtà, dunque, dietro alle emozioni fortemente mutevoli e influenzate dal clima del meteoropatico si nasconde un processo ben più complesso. L`imputato numero uno della ipersensibilità verso le condizioni del tempo pare che sia l`Acth, un ormone prodotto dall`ipofisi, una ghiandola localizzata alla base del cranio, responsabile di aumentare ansia e nervosismo; una condizione, questa, che si verifica soprattutto con condizioni meteo avverse.Ma l`apatia causata dal brutto tempo si deve anche ad un altro fattore: in queste condizioni l`organismo produce infatti anche un minor numero di endorfine (sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di proprietà analgesiche) con un notevole abbassamento della soglia del dolore, e tutte le conseguenze che questo comporta (malumore, nervosismo, facile irritabilità, tristezza). E che dire poi del detto “se oggi ho male alle ossa domani pioverà”? In realtà, l`aumento dell`umidità atmosferica, secondo i ricercatori, determina un cambiamento della viscosità del liquido sinoviale, ovvero il lubrificante delle giunture ossee. Così le articolazioni si gonfiano e si avverte dolore.Ma come rimediare alla meteoropatia? Fra le soluzioni, secondo gli esperti, c`è quello della “ginnastica vascolare idrica”, in pratica bagni caldi e freddi a ripetizione, da fare in piscina, con l`idromassaggio, ma anche sotto la doccia, capaci di agire sulle alterazioni della temperatura corporea. Ma il consiglio, avverte Picano, è anche di cercare di stabilizzare il ritmo del sonno con uno stile di vita regolare e facendo limitatissimo uso di alcol e sostanze eccitanti. E pure l`attività fisica aiuta, essendo un potente antidepressivo. Quanto ai rimedi farmacologici, "ricorrervi solo su consiglio del medico", avverte lo psichiatra.
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Fonte: Tiscali