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"Film: La Recensione di Stigmata!"

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Film: La Recensione di Stigmata 0Film: La Recensione di Stigmata 1
Stigmata)

DOVE: RAI4 (giuro che la prossima volta cambio)


QUANDO: 22.40

1) ATTENZIONE: QUESTO NON E' UN FILM SULLE POSSESSIONI DEMONIACHE. Anche se c'è una bella alba esotica proto africana in piena apertura di film. Anche se tutto accade per colpa di roba estera. Anche se c'è un prete con parecchio sex appeal. Anche se Patricia Arquette non l'ha capito.

2) Il tema della maledizione che si piglia un po' per volta il corpo del protagonista, è una cosa che, a livello di trama, funziona sempre. Se sai gestire i tempi, il ritmo lo tieni alto e il film va da sé.

3) Wainwright capisce il giochino e allunga il brodo quanto basta tirando fuori dal cilindro nuovi segni di martirio di cui non si era mai sentito parlare (Et voilà! Non solo manicure e pedicure!).

4) Tutto il resto è montaggio da videoclip tardo anni ‘90, un po' di pomodoro zampillante, la solita dietrologia sulle verità nascoste dal Vaticano, fotografia blu e contrasti sparatissimi. Nulla che ti sloghi la mascella ma per un'oretta la macchina va che è un piacere…

5) …salvo poi inchiodarsi inesorabilmente (stigmate… inchiodarsi… la prossima volta che parlo con padre Amorth questa me la rivendo). Se fosse finito tutto così, con l'inquilino del piano di sopra che se ne fregava bellamente di una parrucchiera atea per usarla come puntaspilli, sarebbe stato un film da doppio pollice sollevato. Invece no, si va avanti ancora per mezz'ora e a nulla vale la scena della parrucchiera che tenta di infilare la lingua in bocca al prete ascoltando Inertia Creeps dei Massive Attack.

6) Sei anni dopo, nel 2005, Wainwright metteva il suo nome sul remake di The Fog, Byrne sul cartellone del remake di Assault on Precinct 13, la Arquette diveniva la protagonista di una delle serie Tv peggiori di tutti i tempi e Billy Corgan, artefice della colonna sonora, faceva uscire una roba che non voglio neanche linkare. Questo dimostra che, finchè c'è di mezzo il demonio, te la cavi con una sana dipendenza da oppiacei, se te la prendi con Dio -e quello si incazza- puoi dire addio alla carriera (e invecchi pure male).

7) C'è Patricia Arquette che parla in aramaico (Mel baciamelo in punta).

8) C'è Patricia Arquette che indossa una sequenza di ciabatte con la zeppa che neanche Gene Simmons.

9) Sebbene la lettura della trama faccia apparire Stigmata interessante come un congresso piastrellisti, il film è una piacevole sorpresa in tutti i suoi centominuti.

10) Ho visto di peggio: I segni del male.
Foto





Fonte: I 400 calci







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