Se una
donna sceglie che sia solo la bellezza la sua carta di credito per avere storie affettive e sessuali le sue possibilità saranno molto limitate. Ci sono tanti momenti nella vita di una donna in cui la bellezza è a rischio: il malessere delle
mestruazioni, la fase delle gravidanze, l'allattamento, la menopausa, l'invecchiamento, il cambio di peso legato ad alcune fasi del ciclo e alla fine delle mestruazioni.Inoltre una donna può avere avuto la fortuna della bellezza o al contrario un corpo con difetti o un corpo perfetto con un viso al contrario segnato da orecchie, naso, forma del viso, labbra che non rendono appetibili per la
seduzione visiva. Fino da piccole poi le bambine, spesso per colpa delle madri o delle nonne, sono sottoposte al paragone con altre bambine. L'insegnamento che può passare con il “paragonare” si lega più all'invidia che alla valorizzazione delle risorse personali. Il confronto invidioso porta la mancanza di amicizia, il senso di inferiorità, la crisi dell'autostima. Eppure nella storia dei secoli leggiamo di donne brutte, molto seducenti e capaci di mantenere e cambiare le loro relazioni affettive e
sessuali. Il messaggio da consegnare ad una bambina è che non è necessario essere bella, ma che potrà trovare un suo stile, un suo carattere e una sua capacità di percorrere il mondo.Nella relazione di coppia a volte la bellezza è il tema iniziale della scelta, come può essere l'attrazione che nasce da sintesi sconosciute o da segnali forti, ma nell'evoluzione dei rapporti sono necessarie altre qualità. Ci sono partner che scelgono la loro donna con motivazioni profondamente diverse: per godere della tranquillità, per avere rifugio, per contare su una sessualità costante e sicura, perché la donna che scelgono appare capace di gestire la famiglia, di fare figli, di educarli. Altri uomini scelgono la loro partner perchè sono attratti dalla forza del carattere, dalla
seduzione, dalla forza del desiderio sessuale, dalla trasgressione. Accanto alla bellezza o come risorsa per la sua assenza ci possono essere tante cose desiderabili che fanno parte delle qualità e delle sicurezze. Invece di essere prigioniere della bellezza può essere importante capire quali sono le nostre armi, quello che ci fa stare bene e piacere agli altri. La sessualità ha bisogno di tutti i sensi e spesso è piacevole perchè si fa con gusto, con voglia, con libertà, perché si usa il profumo, le parole, il tatto, il movimento, la calma o l'energia del corpo. Una bambina ha tante strade davanti nel costruire uno stile femminile, può volere un uomo come prospettiva o cercare una sua personalità, un suo mondo prima di un partner. La bellezza è uno degli ingredienti, lo status, essere una persona di valore, avere interessi, saper guidare, essere sottomesse, essere docili, essere dominanti, aggressive, possono essere altri ingredienti, perché uomini e donne hanno gusti che si discostano dallo stereotipo e ogni persona interrogata seriamente può spiegare perché ama un
sedere possente o un seno piccolo, una pancia morbida, una
pelle calda. La cosa importante è non consegnare ad una bambina la rincorsa della bellezza, in particolare ad una bambina che deve durare fatica perché non è bella e non diventa un cigno, a cui viene offerto questo unico terreno per gareggiare e che la porterà a non capire quali forze, risorse, sono disponibili. Le adolescenti, in particolare, hanno bisogno di rinforzi nella ricerca di uno stile personale, ma anche le donne giovani e quelle di quaranta anni e anni successivi.Il carattere e l'autostima costruiscono la capacità di conservare la seduzione. C'è una regola del compenso che non ci deve offendere: confortare l'assenza di alcune qualità con altre che possiamo costruire. Ma la cosa più importante è non educare all'invidia.La bellezza e la bruttezza sono reali e soggettive, costruiamo i nostri copioni per vincere e per confrontarci, sapendo che esistono tre componenti del futuro: la volontà, il caso e il caos e che queste tre componenti costruiscono la nostra possibilità di essere in gioco e di disporre di tutte le risorse possibili.
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Fonte: Tiscali
