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"Alaska: Trovata una Nuova Oasi per i Beluga!"
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| Operazione salvataggio per i beluga: il Naooa, (Fisheries service della National oceanic and atmospheric administration) degli Stati Uniti ha identificato una grande aree marina che potrebbe essere destinata a ospitare gli ultimi 300 esemplari di beluga sopravvissuti sulle coste dell`Alaska. Si tratta di una grande porzione, più di un terzo, del Cook Inlet, il golfo su cui si affaccia Ankorage.E` dall`anno scorso che il Noaa ha inserito i beluga di quel mare tra le specie in via di estinzione in base all`Endangered Species Act (Esa). E proprio l`atto che identifica le specie a rischio impone anche l`individuazione degli habitat destinati a rappresentare i territori e le zone di tutela. Le agenzie federali Usa devono consultarsi con il Noaa Fisheries service per garantire che non si autorizzi o realizzi un progetto che possa distruggere o modificare negativamente gli habitat critici. Il Noaa si aspetta che lo svolgimento delle procedure necessarie sia veloce e che alla fine del 2010 l`istituzione del Critical habitat dei beluga sia definitiva.L`area marina individuata, che copre circa 3.016 miglia marine quadrate, è quella che i beluga sembrano preferire per trascorrere i mesi estivi. Gli ospiti saranno solo 300, un numero ridotto rispetto agli originari 1.300 esemplari e, se non si correrà ai ripari, anche questi trecento rischiano l`estinzione. Ci sarebbe infatti una probabilità del 26% che i beluga si possano estinguere entro i prossimi 100 anni, minacciati come sono dagli scarichi inquinanti e dagli incidenti navali che si verificano spesso in questo tratto marino, oltre che dalle malattie, dalla perdita di habitat, dalla predazione da parte delle orche e dal calo delle loro prede dovuto alla pesca.
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Fonte: Tiscali
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