Arrivano i figli artificiali per i genitori mancati, copie perfette da migliaia di euro.
Video
Neonati con ancora il cordone ombelicale, che aspettano sotto l`albero di Natale. Cloni di figli mancati, cresciuti o nuovi bebè di pochi mesi. Finti, ma abbastanza naturali da sembrare veri. Sono i figli artificiali, il costoso regalo che alcune coppie romane troveranno il 25 dicembre tra doni e pacchetti. C`é già chi, a 50 anni, li ha portati in giro per la Capitale, durante le feste, tenendoli in fasce come farebbe una mamma. Le FOTO.Il giocattolo "per adulti" è diventato a Roma una sorpresa ricercata e può costare fino a migliaia di euro per ordinare una copia perfetta di un figlio o un nipote, magari ormai grande. Bocche tumide, grinze nella pelle e dettagli curati, dall`alluce fin sopra ai capelli, sono le caratteristiche dei bimbi "on demand", bambole sfornate in serie o create da scultori-artisti statunitensi ed europei nelle nuove botteghe dei corpi. A facilitarne l`effetto surreale sono i materiali con cui vengono realizzate le bambole: ceramit o vinile pregiato, molto simile alla pelle di un bambino, lavorato con una tecnica chiamata `reborn` (rinato, in inglese). Però a battere è solo il cuore di alcune aspiranti genitori, che su internet o nei negozi specializzati della Capitale comprano i pargoletti plastificati, preferendo il termine "adottare" a quello di "acquistare"."Molti non dicono di averli in casa perché si vergognano o hanno paura del giudizio altrui", dice Silvana di Roma, di 50 anni e senza figli, che ne ha `adottati` dieci in tre anni. Anche alcune mie amiche ne hanno, si tratta spesso di persone che non hanno potuto avere figli, sono scomparsi o ne hanno avuti molto tempo fa. So che quest`anno ci sono molte richieste rispetto all`anno scorso e che, per i modelli di alcune marche, bisognava prenotarli a novembre". E Daniela, 50 anni, porta la sua piccola "in giro, per la strada".Chi li vende non vuole considerarli semplici giocattoli, ma vere e proprie opere d`arte: molti sono pezzi unici. "Danno la sensazione del calore della pelle umana, con capelli e ciglia vere - ha spiegato Annamaria Manferdini, la titolare di un negozio di giocattoli e collezionismo a piazza Navona -. Capita, raramente, anche che qualche coppia abbia chiesto di riprodurre il proprio figlio da piccolo, per ricordarlo così com`era. In quel caso abbiamo messo il cliente in contatto con alcuni artisti tedeschi: portando delle foto di un bimbo è possibile crearne le stesse sembianze", aggiunge la negoziante sfogliando un catalogo in cui si vede una foto di una bambina e il suo clone-bambola. Stavolta a portare il figlio desiderato non sarà la cicogna, ma un costoso pacco postale.
Foto
Fonte: Tiscali