Mutui e Prestiti
Si va verso una proroga dello scudo ad aprile 2010. Della possibilità "se ne discute in tutte le sedi``, ha indicato oggi il viceministro dell`Economia Giuseppe Vegas, sottolineando comunque di non essere direttamente impegnato su questo tema. ``Non me ne occupo personalmente, quindi non ho informazioni dirette", ha poi ribadito a proposito dell`ammontare del gettito, "ma credo che stia andando bene``.
Mutui agevolati
La stessa leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, stamani si è soffermata sull`argomento, sostenendo che lo scudo ha raccolto una quantità importante di risorse ed era l`obiettivo del Governo. Quindi, "una proroga con una percentuale più alta da pagare potrebbe essere un`opportunità".
Prestiti pensionati
E` dunque molto probabile che giovedì il Governo decida per una proroga dei termini di chiusura dello scudo ad aprile 2010. Oggi è l`ultimo giorno per aderire allo scudo fiscale. La proroga porterebbe però a un aumento della tassa per la regolarizzazione dal 5% che si paga oggi al 6-7%.
Prestiti cond elega
Lo scudo, secondo anticipazioni di Milano Finanza, avrebbe superato i 100 miliardi di euro (105 miliardi) ad oggi ed è quindi da considerarsi un successo. Un`eventuale proroga porterebbe a ulteriori positivi impatti per il settore del risparmio gestito e in particolare per Banca Generali e Azimut, attualmente in rialzo in Borsa rispettivamente dello 0,78% e dello 0,11%.
"La proroga servirebbe a smaltire tutte le richieste che non hanno potuto essere accettate per limiti di tempo. Con la proroga si parla di altri 20-30 miliardi di rimpatri", osservano gli analisti di Equita sim secondo cui l`estensione sarebbe una buona notizia per le società più impattate dallo scudo come Banca Generali, Azimut, Credem (+0,10% a 5,19 euro) e in generale per il settore bancario.
Più nel dettaglio, secondo i calcoli di Mediobanca, se dovessero essere confermate le stime di un`ulteriore raccolta di 30 miliardi di euro, si può calcolare un flusso di capitali addizionale per Banca Generali di 600-700 milioni di euro (2 miliardi di euro il totale) e per Azimut di 300 milioni di euro (totale sopra un miliardo). Dunque "una notizia positiva per entrambe le società sulle quali manteniamo outperform e target rispettivamente a 10 euro e a 11,3 euro".
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza