"La Donna Incinta Sente Meglio le Emozioni!"

Che le future mamme fossero beneficiate da una sorta di potenziamento dei 5 sensi grazie alla gravidanza era cosa nota. Ma che la gestazione potesse anche affinare la capacità della donna di capire le emozioni altrui, soprattutto quelle negative, è una novità. La scoperta, di Rebecca Pearson dell`Università di Bristol, riportata dal magazine britannico New Scientist, è stata pubblicata sulla rivista Hormones and Behavior.Quasi dei "superpoteri" grazie ai quali le donne incinte riescono a leggere sul viso altrui in modo infallibile le intenzioni, soprattutto quelle aggressive e minacciose è stato spiegato dalla dottoressa Pearson. Secondo la ricercatrice la causa sta negli ormoni e, con molta probabilità, è il progesterone, le cui concentrazioni si impennano in gravidanza, ad aguzzare le capacità percettive della gestante.Già precedenti studi avevano dimostrato che la donna, a seconda della fase del ciclo mestruale in cui si trova (e quindi delle fluttuazioni ormonali), è più o meno capace di riconoscere sul volto le emozioni degli altri; addirittura uno studio aveva dimostrato che le capacità femminili di riconoscere sul volto di una persona il suo stato di salute aumentano nelle fasi del ciclo in cui la donna produce molto testosterone, cioè dopo l`ovulazione; ciò probabilmente è un meccanismo di difesa della donna che può restare incinta. Ma cosa succede in gravidanza finora era stato poco indagato.Gli esperti hanno chiesto a 76 gestanti di assegnare una di sei emozioni proposte a 60 volti generati al computer; l`esperimento è stato ripetuto due volte, prima della 14esima settimana di gestazione e dopo la 34esima.È emerso che, mentre per le emozioni positive le capacità percettive della gestante non cambiano all`inizio e alla fine della gravidanza, invece le capacità di riconoscere emozioni negative come rabbia e minaccia sul volto di un altro si affinano durante l`ultima fase della gestazione. Ciò, ha aggiunto, si è probabilmente evoluto per preparare la gestante a difendere lei e il feto da pericoli esterni e poi per prepararla al momento in cui dovrà accudire e proteggere il bebè da eventuali minacce.Ma il prezzo da pagare per queste capacità di ipervigilanza, hanno concluso gli esperti, è spesso la comparsa di disturbi d`ansia che può interessare molte gestanti e neomamme.
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Fonte: Tiscali