Mutui e Prestiti
Aumenta l`inflazione, le associazioni dei consumatori: le famiglie spenderanno 328 euro in piùAumenta l'inflazione a novembre trascinata dall'aumento dei prodotti energetici. Secondo l'Ufficio Studi della Confcommercio il dato diffuso dall'Istat era "largamente atteso dagli analisti in considerazione del confronto con un periodo di forte diminuzione dei prezzi, comune a tutti i Paesi europei che risentono delle forti fluttuazioni dei prodotti energetici del biennio 2008-2009. Le associazioni dei consumatori però si dicono preoccupate: secondo la Codacons, le famiglie italiane, nel 2009, spenderanno 328 euro in più per mangiare rispetto al 2008.Il contesto generale - afferma Confcommercio - continua peraltro ad essere connotato da una evoluzione congiunturale dei prezzi molto contenuta nonostante gli aumenti che nell`ultimo bimestre si sono registrati (dati ISMEA) sul versante dei prodotti alimentari freschi".
Prestiti dipendenti statali
Per Confesercenti l`aumento dell` inflazione a novembre (+0,7% rispetto al +0,3% a ottobre) è stato trainato soprattutto dall`incremento del prezzo della benzina (+3,5% su ottobre, +5,1% sull`anno). Il dato di novembre segnala una inflazione soprattutto benzina-dipendente - affermano i commercianti - le oscillazioni del prezzo del petrolio, alcuni rimbalzi congiunturali ed un fine 2008 con l` inflazione in discesa sono alla base dell`aumento registratosi a novembre anche se tutto fa prevedere che a fine anno l` inflazione si collochi sotto l`1%. Questo scenario deve riportare l`attenzione di tutti sul fatto che comunque la domanda interna resta debole e la priorità resta quella di forti interventi a sostegno delle famiglie e delle piccole e medie imprese.
Mutui tasso agevolato
Quanto alle oscillazioni del prezzo del petrolio - conclude l`associazione - l`unica vera difesa antinflazionistica su questo fronte è quella di diversificare con coraggio le fonti energetiche".Le famiglie spenderanno 328 euro in più - In ogni caso le famiglie italiane nel 2009 spenderanno per mangiare 328 euro in più rispetto al 2008. Il calcolo è stato fatto dal Codacons. Secondo i consumatori, la nuova impennata dei beni energetici rischia di portare "un ulteriore effetto moltiplicativo sull` inflazione, ad esempio sul costo della merce trasportata. Se ci fosse una traslazione in avanti dei prezzi dei carburanti - affermano - si determinerebbero ulteriori speculazioni sui prezzi degli alimentari, aggravando ulteriormente la stangata già in atto. "Chiediamo al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola - afferma la nota - di emanare immediatamente le norme per favorire la trasparenza dei prezzi e la concorrenza nel settore dei carburanti".
Prestiti protestati
Una preoccupazione condivisa da Adoc che pone in rilievo come le famiglie siano già allo stremo e la situazione rischia di far diventare le spese di Natale "un incubo". "I continui incrementi dei prezzi al consumo degli alimentari e le mancate decisioni sul settore energetico stanno danneggiando gravemente le famiglie italiane - dice Carlo Pileri, presidente dell`Adoc - private di un possibile risparmio di 2.000 euro l`anno, dato che i prezzi dei prodotti alimentari sarebbero dovuti calare del 20% con il calo dei prezzi dei prodotti agricoli e dell`energia". La tredicesima - secondo l`Adoc - a causa dei rincari andrà per l`85% per pagare la rata del mutuo, le bollette di luce e gas, l`Rc auto e le spese natalizie, oltre alla benzina e le altre scadenze mensili. L`Adoc prevede per Natale un incremento complessivo della spesa dell`1,6% per i prodotti alimentari, per un totale di 158 euro a famiglia per un singolo cenone. Rispetto al 2008 la spesa media a persona per i regali calerà del 7%, per un calo del giro d`affari per circa 540 milioni.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
Foto
Notizie economia
Fonte: Tiscali
Aggiungi a Google