Prestiti e Mutui
Si avvicina l`appuntamento con la tredicesima di fine anno, che, sebbene più corposa, non darà molto sollievo alle famiglie stando alle previsioni. L`85% della busta paga natalizia infatti se ne andrà in fumo per tamponare i debiti. Saranno i finanziamenti e le bollette a farla da padrone secondo i calcoli dell`Adoc: dalla rata del mutuo, alle bollette di luce e gas, passando per l`Rc Auto e le spese natalizie, oltre alle spese per la benzina e le altre scadenze mensili.
Prestiti al consumo
La tredicesima "dà i numeri"
35,2 miliardi di euro (+ 0,9 miliardi,con un incremento del 2,6 per cento rispetto al 2008) finiranno sotto l`albero dei lavoratori italiani nel 2009. Il "bottino" di quest`anno di crisi sarà così ripartito:
10,2 miliardi ai pensionati;
9,10 miliardi ai lavoratori pubblici;
15,90 ai dipendenti privati (agricoltura,industria e terziario).
La costante perdita di potere d`acquisto delle famiglie però lascerà i lavoratori con l`amaro in bocca. Per far fronte agli aumenti introdotti a gennaio 2009 con le tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, Tarsu, tariffe aeroportuali gli italiani dovranno infatti attingere a piene mani alla tredicesima mensilità.
Mutui acquisto prima casa
Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 35,2 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest`anno, soltanto il 24,3 per cento, ossia 8,9 miliardi di euro, per la prima volta meno di un quarto del monte tredicesime resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati.
Prestiti pensionati
Spese di fine anno
Più della metà della gratifica di fine anno (il 53,4 % del totale equivalente a 18,3 mld di euro) finirà per coprire le spese di fine anno come tasse, imposte, bolli, mutui e assicurazioni. Nel consueto appuntamento che fa i conti (da 18 anni) nelle tasche degli italiani, Adusbef prevede un Natale durissimo sul fronte dei consumi, destinati a calare del 7,9% perché almeno 3 famiglie su quattro taglieranno le spese per l`incerta situazione economica.
Prestiti inpdap
A "bruciare" un`ampia fetta delle tredicesime saranno bollette, ratei e prestiti per un valore di 9,8 miliardi (ben il 28,4% del monte totale). La RC Auto, le cui promesse riduzioni tariffarie dell`Ania,a fronte di una riduzione dei sinistri,è rimasta lettera morta, mangerà 4,9 miliardi di euro,il 14% delle tredicesime, mentre 6,1 miliardi di euro, serviranno per pagare rate dei mutui più leggeri a causa dei tassi di interesse più contenuti. Il salasso non è però ancora finito qui: 3,8 miliardi di euro (11,00%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto,mentre 1,7 miliardi (4,6 %) spariranno per il canone Rai.
Uno scarso 24% rimarrà in tasca per i regali di Natale, cenone, qualche viaggio, qualcosa da mettere da parte per future esigenze, non abbastanza, sottolineano le associazioni consumatori, per rilanciare i consumi.
Ipotesi detassazione
Ed ecco che si fa strada, tra le altre misure a sostegno del lavoro, l`ipotesi della detassazione della tredicesima, suggerita da Confcommercio. Con la detassazione le famiglie avrebbero a disposizione, in media, 300 euro in più. Di cui il 60% sarebbe dedicato agli acquisti e ai regali, mentre più di un terzo andrebbe a coprire i debiti accumulati durante l`anno.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali