Il tema della differenza di età nel rapporto di coppia è controverso, ci sono 2 correnti di pensiero contrastanti, alcuni si ostinano a sostenere che le relazioni in cui c'è una sostanziale differenza di età hanno vita breve, perché basate su equilibri psicologici di compensazione che prima o poi si rompono. Tutto sommato attualmente si sta palesando la tendenza a non considerare più la differenza d'età come un limite, piuttosto una risorsa.
Soprattutto da quando anche nel mondo dello spettacolo hanno fatto comparsa coppie in cui lei è più grande di lui, questo tema ha riscosso molto interesse dopo aver suscitato non poco scalpore.
Ciò è servito ad affrontare questo fenomeno valutandone obbligatoriamente i pro e i contro, e a considerarlo come un qualcosa di socialmente accettabile, non più un atteggiamento sconveniente o poco credibile.
Oggi la tendenza è quella di considerare le varie differenze in amore come possibilità di integrazione e compensazione reciproca e la differenza d'età non esula da queste.
Non sono ancora state rilevate particolari differenze circa l'andamento di un rapporto tra coetanei e quello tra persone di differente età, questo vuole dire che l'età non è una variabile significativa per l'andamento di un rapporto
Molte donne giovani affermano di preferire uomini più grandi perché il loro bisogno è quello di essere affiancate da uomini maturi, in grado di comprendere e dare loro serenità e tranquillità. Ci sono invece altre, generalmente affermate dal punto di vista lavorativo che preferiscono partners più giovani in quanto meno competitivi, con la mente aperta e che non si sentono minacciati dalla carriera o dall'autonomia della propria compagna.
Il fatto che uno dei 2 partners abbia maggior esperienza di vita ( e questo corrisponde solitamente ad una età più avanzata) è un ottimo collante in un rapporto tra persone di diversa età. L'esperienza porta maggior comprensione e forse anche la capacità di prevedere e valutare situazioni che altrimenti potrebbero prendere la coppia alla sprovvista minacciando il rapporto stesso.
Fatta questa premessa bisogna dire anche che ad ogni età corrisponde un modo diverso di amare. Le aspettative sono diverse, così come le esigenze e gli obiettivi. Quello che ci si aspetta da una relazione è diverso a 20 30 40 e 50 anni, così come differente è il modo di vivere l'esperienza amorosa; e a parte il livello di crescita e maturità individuali esistono dei parametri che non possono essere ignorati.
Si parte da un' età adolescenziale in cui l'amore è visto come luogo di passione, impeto, entusiasmo, quello che conta è vivere il sentimento, la totale condivisione nel vivere il presente e progettare un futuro idealizzato, tutto è da scoprire, da sperimentare. Il partner (reale o presunto) è idealizzato come colui/lei in grado di colmare le proprie mancanze. Non è un'età particolarmente progettuale, piuttosto si fonda sul famoso “Carpe Diem”.
In età adulta il panorama muta, generalmente si ha maggior consapevolezza di sé e di ciò che si desidera dal rapporto, la sessualità cambia, così come si affrontano diversamente anche i conflitti ed i momenti di crisi. La passione continua ad esistere ma si prospetta anche una programmazione a lungo termine che richiede una disponibilità reciproca alla progettazione futura (matrimonio, figli…). Questa sarà poi parte importante del sostegno del rapporto una volta passata la fase dell'innamoramento.
Ciò che tuttavia ciascuno cerca in una relazione è la felicità anche attraverso la realizzazione di sé, quindi ciò che conta anche nel valutare quale sia il partner ideale per te è quello di non soffermarti su dei singoli parametri, in questo caso l'età, mantenendo lo sguardo vigile su quali sono le tue aspettative e la consapevolezza che l'amore alle diverse età ha generalmente delle caratteristiche peculiari che però non vanno isolate dal resto della globalità della persona che stai conoscendo.
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Fonte: Tiscali