"La Doppia Ora: Storia D'Amore Noir!"

Il thriller italiano in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia che ha regalato la Coppa Volpi a Ksenia Rappoport arriva nelle sale. La doppia ora di Giuseppe Capotondi che vede come co-protagonista Filippo Timi è quasi una novità per la nostra cinematografia, i film di genere (a parte le commedie) stentano sempre a trovare un posto sul mercato e sulle scrivanie dei produttori. Quest'opera prima viene definita dai suoi autori come "una storia d`amore vestita con l`abito del noir".Le visioni di Sonia - Guido (Timi) e Sonia (Rappoport) si conoscono a uno speed date in un locale torinese, si tratta di quegli incontri mordi e fuggi che servono per trovare l`anima gemella. Poche parole e qualche sguardo per scegliersi. I nostri protagonisti iniziano a frequentarsi, un giorno Guido invita Sonia a visitare la villa dove lavora come custode, ma proprio quel giorno accade l`imprevisto: una rapina in cui Guido rimane ucciso. Lo choc provoca nella ragazza uno stato di confusione, inizia ad avere delle visioni, ma quelle immagini appartengono al mondo reale o alla fantasia?
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Capotondi: "Il noir è il genere più divertente" - Il film segue suggestioni proveniente dal mystery, dal giallo e dall`horror. "Abbiamo utilizzato tutti gli stilemi per raccontare la storia semplice di due personaggi che non riescono ad agguantare la seconda occasione - afferma il neo regista - avrei potuto rifarmi ad altri generi, ma il noir mi sembrava il più divertente". "Quando ho incominciato a leggere la sceneggiatura mi sono detta: finalmente interpreto un personaggio buono - ha raccontato Ksenia Rappoport - poi a un certo punto la situazione muta, sono rimasta incantata da questo continuo cambio di registro. Anche quando ero sul set mi chiedevo, ma questa è la Sonia reale o quella che vive un sogno? Poi ho iniziato a non chiedermelo più, mi sono fatta guidare da Giuseppe". L`attore di Vincere interpreta Guido "un uomo che si accontenta di fare sesso il giovedì sera dopo lo speed date – racconta Timi - poi però si innamora. Avrebbe potuto continuare ad avere rapporti occasionali invece si mette in gioco, preferisce correre un rischio piuttosto di stare con il corpo appagato e il cuore recluso".
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Fonte: Tiscali