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Mario Draghi: "La ripresa si preannuncia lenta e fragile, sostenerla è una priorità".
La ripresa dell'economia in Eurolandia si prospetta lenta, fragile e disomogenea. Per superare la crisi è quindi necessario ricostruire il sistema finanziario. Lo hanno detto il governatore della Banca d`Italia, Mario Draghi, che presiede il Financial Stability Board, e il presidente della Banca Centrale europea, Jean-Claude Trichet , indicando il sostegno alla ripresa come una delle priorità emerse dai summit internazionali delle ultime settimane, culminati con il G7 di Istanbul.Fra gli altri punti emersi nel giro di appuntamenti ai vertici internazionali, Draghi ha indicato ``la ricostruzione del sistema finanziario così che le banche completino la riparazione dei loro bilanci``, e il sostegno a ristabilire il sistema bancario, indispensabile perché le banche possano sostenere a loro volta la ripresa e il credito. Altro obiettivo fondamentale indicato da Draghi è ``completare la ricostruzione del sistema delle regole``. Per questo la Banca centrale europea ha lasciato invariato all`1% il tasso di riferimento principale in Eurolandia, come ampiamente previsto dal mercato. A deciderlo è stato il consiglio direttivo della Bce che si è riunito oggi a Venezia.La Bce ha lasciato invariato anche il tasso sui depositi allo 0,25% e quello marginale all`1,75%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al livello più basso nella storia decennale dell`euro. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello in Eurozona resta all`1%, considerando che la Fed ha praticamente azzerato il tasso sul Fed Funds, fissando un range compreso tra 0 e 0,25%. L`annuncio è arrivato da Venezia, al termine del consiglio mensile di politica monetaria, senza destare particolari turbamenti. L`economia della zona euro sta recuperando gradualmente, anche se l`incertezza resta alta. Ad affermarlo è stato il presidente della Banca Centrale europea, Jean-Claude Trichet durante la consueta conferenza stampa successiva alla riunione di politica monetaria della Bce, che come da attese ha deciso di lasciare invariato il tasso d`interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali all`1%. Trichet ha ribadito ancora una volta che l`attuale livello dei tassi d`interesse è appropriato.Secondo il governatore la zona euro beneficerà degli stimoli dell`economia, con gli effetti che saranno più forti del previsto, ma la ripresa sarà piuttosto irregolare.
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La stabilità dei prezzi dovrebbe mantenersi nel medio periodo, sottolinea Trichet, evidenziando come i prezzi bassi aumenteranno il potere d`acquisto delle famiglie. L`inflazione negativa nel mese di settembre, tornerà positiva nei prossimi mesi, ma resterà bassa nel medio termine ed in linea con gli obiettivi di stabilità dei prezzi nel medio termine, sotto il 2%. Relativamente al petrolio, i prezzi potrebbero continuare a salire, aggiunge Trichet. Passando al mercato del lavoro arrivano delle rassicurazioni da parte del numero uno della Bce, secondo il quale il deterioramento potrebbe essere meno marcato delle attese. L`incremento del credito, invece, rimane modesto.
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Inoltre, sempre secondo Trichet, la ripresa delle economie di Eurolandia si prospetta ``disomogenea``, e su di essa peserà il processo di raggiustamento dei bilanci sia delle banche che delle imprese non finanziarie. Dopo la peggior crisi dalla Seconda guerra mondiale e, sotto alcuni aspetti, dal 1929, è emerso un "formidabile" consenso sulle misure per rimettere le economie mondiali in carreggiata.
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Trichet, citando il ruolo svolto dal Financial Stability Board, guidato "così attivamente" dal suo presidente Mario Draghi.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali