Robbie, le dipendenze e il nuovo singolo "Bodies".
Quasi tre anni per uscire dal baratro della depressione, disintossicarsi dai troppi farmaci di cui era schiavo e infine rimettere in forma il proprio fisico appesantito da numerosi chili di troppo. Il lungo silenzio di Robbie Williams, l`ex enfant prodige del pop inglese, era sottolineato anche dal sostanziale insuccesso dell`ultimo album Rudebox e dai continui e discordanti segnali di una possibile riunione mandati ai suoi ex compagni dei Take That, tornati nel frattempo in vetta alle classifiche. Ora Robbie Williams ritorna con il nuovo singolo Bodies che prelude all`album Reality Killed The Video Stars, in uscita il 6 novembre. Un tentativo di rilanciare la carriera compromessa dalla sua dipendenza. Anzi, come lui stesso ha precisato, dalle molte dipendenze di cui è vittima.Finale ancora aperto - In una recente intervista il cantante inglese ha ammesso di attraversare un momento da vincitore nella sua lotta alle molte forme di dipendenza che costellano la sua vita. Dipendenza dalla droga, dai farmaci, dal caffè. "E poi le pillole per dormire, il Valium, la coca, i giochi elettronici, Internet, la Tv, la mia ragazza, gli amici. Io posso diventare dipendente da qualsiasi cosa" ha raccontato Robbie Williams, paragonando la sua situazione a quella di una persona alle prese con molti incendi: spegni un fuoco e se ne accende un altro, in una ripetizione apparentemente infinita. "Io sto provando ogni via possibile per trovare la forza di non mandarmi a puttane la vita" ha ammesso il divo pop. Che racconta anche come l`amore per Ayda Field gli abbia fatto cambiare prospettive, e talvolta lo spinge a valutare l`ipotesi di diventere finalmente padre, anche se per ora l`idea gli trasmette "una paura pazzesca".
Dai record alla polvere - Nella sua carriera Robbie Williams ha segnato diversi record per le vendite di dischi e biglietti di concerti, entrando persino nel Guinness dei Primati del 2006 dopo aver venduto 1,6 milioni di biglietti in un giorno per il suo tour di quell'anno, quando si esibì di fronte a 3,7 milioni di persone in totale. Tre anni prima aveva suonato al più grande evento musicale dal vivo nella storia inglese, i tre concerti a Knebworth di fronte ad oltre 365.000 persone. Robbie ha anche vinto più Brit Awards di chiunque altro artista fino ad oggi, tre premi Ivor Novello come autore, e detiene il record britannico per l'album venduto più velocemente in assoluto con il suo Greatest Hits, quello stesso album che raggiunse il N. 1 in 18 paesi. Poi il passo falso di Rudebox e il progressivo deterioramento delle sue condizioni psicofisiche.Calcio, marziani e infine la clinica - Negli ultimi anni le principali occupazioni di Robbie Williams sono state giocare a calcio (possiede anche un campo a undici tutto per sé), sponsorizzare le ricerche di forme di vita aliene ("li sogno spesso, li vedo attorno a me, entro il 2012 li scoveremo oppure loro troveranno noi" ha dichiarato, offrendosi poi di finanziare la Nasa) e una breve parentesi di vita in campeggio per evitare gli extraterrestri invadenti, e con loro i paparazzi. Riemerso dalla clinica, Robbie pare finalmente pronto a riprendersi il trono del pop.
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Fonte: Tiscali
