Mutui e Prestiti
Deutsche Bank veste di nuovo le carte di credito rinunciando allo storico marchio BankAmericard (che solo in Italia identifica la divisione delle carte del gruppo) e lanciando la nuova divisione Deutsche Credit Card. Negli ultimi dodici mesi (agosto su agosto) il gruppo ha visto crescere del 6% il numero delle emissioni a 1,347 milioni e del 6,5% il numero delle carte attive a 849mila.
Deutsche Bank punta a incrementare del 35% circa in tre anni i ricavi della divisione Carte di Credito: "Dagli attuali 65 milioni abbiamo l`obiettivo di raggiungere 88 milioni in tre anni", ha detto oggi il responsabile della divisione Orlando Renisi. Invece Unicredit ha lanciato Genius Card, una carta prepagata che funziona anche come un conto corrente.
La carta, il cui costo è di 1 euro al mese ma è gratuito per i primi sei, consente infatti di effettuare le principali operazioni bancarie come l`accredito dello stipendio o della pensione, il pagamento di utenze o domiciliazione, i prelievi gratuiti, la ricarica del cellulare.
E` possibile ricaricare la carta in contanti presso una delle oltre 4300 agenzie in Italia di Unicredit Banca, Unicredit Banca di Roma o Banco di Sicilia e presso gli oltre 3100 Atm evoluti. Il canone è gratuito per chi accredita nel mese almeno 500 euro. I titolari della carta possono, inoltre, partecipare al concorso che mette in palio i biglietti delle semifinale e della finale della Uefa Champions League che si giocherà a Madrid il 22 maggio 2010.
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Peccato che in Italia i contanti vincono ancora sulle carte di credito. Nonostante nel 2008 nel nostro Paese si sia registrata una crescita del numero di carte emesse, +13% di carte di debito e +18% di quelle di credito, e un boom delle carte prepagate (+41%), è diminuito il numero di carte di credito attive, -0,7% rispetto al +9,4% del 2007.
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Parallelamente è sceso anche il tasso di attività che dal 47% del 2007 è arrivato al 39,5% del 2008. E` quanto è emerso dai dati presentati durante la settima edizione dell`Osservatorio sulle carte di credito Assofin-Crifdecision solution-Gfk Eurisko. "Il tasso di penetrazione di carte di credito in Italia è del 20%", ha affermato il Business consulting manager di Crif, Serena Di Mattia, "a fronte del 65% negli Stati Uniti e del 50% in Gran Bretagna".
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L`Italia risulta infatti in ultima posizione rispetto ai principali Paesi del continente, con 677 operazioni contro le 6.561 degli inglesi e le 4.811 dei francessi. Questo atteggiamento di "prudenza" degli italiani emerge anche dai dati di utilizzo delle carte "revolving", ovvero delle carte che permettono di rateizzare i pagamenti.
"Dopo un 2008 che ha visto il tasso di crescita sostanzialmente allineato al livello dell`anno precedente, +7,2%", ha spiegato Kirsten van Toorenburg, responsabile studi e statistiche di Assofin, "nei primi sei mesi del 2009 il comparto sembra aver risentito particolarmente della crisi finanziaria mostrando un incremento dei flussi finanziati piuttosto contenuto (+2,9%), ma comunque superiore al calo dei flussi finanziari del credito per i consumi, decresciuto dell`11%".
Una circostanza che si può leggere, secondo van Toorenburg, come un segnale di prudenza, considerato che "le somme per cui vengono utilizzate le carte revolving sono più contenute di quelle che riguardano magari un prestito personale". Si conferma la preferenza dei titolari per le carte opzione, che permettono di scegliere se rateizzare le spese o saldarle a fine mese: il 64% delle transazioni effettuate nel 2008 risulta, infatti, attribuibile alle carte multifunzione, contro il 36% di utilizzi fatti con le carte revolving tradizionali.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza