Mutui e Prestiti
Arriva una buona notizia per chi ha intenzione di accendere un mutuo: i dati sul mercato immobiliare mostrano come il calo dei tassi di interesse favorisca la convenienza dell`acquisto rispetto all`affitto.
Si alleggerisce pertanto la rata da pagare a fine mese e conviene proprio in questo periodo aprire un finanziamento.
Mutui agevolati
Tasso fisso o variabile?
Se i prezzi degli immobili negli ultimi mesi segnano consistenti cali, come ha evidenziato l`ultima rilevazione di Tecnocasa, i tassi di interesse sono di nuovo a livelli minimi: è quanto emerge da una elaborazione basata sulle offerte di mutuo disponibili sul sito Mutuionline e sui dati di fine luglio del sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari (Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari).
Prestiti dipendenti
Il mutuo per l`acquisto della casa oggi costa molto meno di qualche anno fa e ci si chiede se conviene un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile.
Mutui tasso fisso
Secondo Roberto Anedda, direttore marketing di Mutui Online, "Guardando a quello che è stato il costo del denaro nei decenni scorsi, per entrambe le forme di finanziamento si tratta di un livello del tutto accettabile". I dati indicano canoni di affitto sostanzialmente stabili rispetto al 2008 e quindi risulta un buon momento per accendere un mutuo. Entrambe le soluzioni possono essere vantaggiose e le previsioni per il futuro sono positive in quanto non ci si aspetta una risalita dei tassi e le banche centrali terranno il costo del denaro a livelli più bassi.
Chi sceglie il tasso fisso ha certezza che la rata non cambia per tutta la durata del mutuo, mentre chi sceglie il variabile invece deve mettere in conto che la rata del mutuo cambia al variare dei tassi di riferimento. Va detto però che chi opta per un tasso variabile, sul mercato esistono comunque soluzioni di mutuo con la possibilità di optare per il cambio-tasso.
Mutui tasso misto
La parola all`esperto
La perenne domanda se è meglio il tasso fisso o il variabile non ha una risposta certa e comunque bisogna sempre tenere presente il caso di ogni singolo individuo.
Tra gli esperti c`è chi suggerisce di iniziare con un tasso variabile e poi passare al fisso nel momento in cui i tassi Euribor dovessero crescere in misura rilevante. Ricordiamo che grazie alla portabilità, il passaggio da una tipologia ad un` altra non ha costi. Uno dei mutui di questo tipo maggiormente proposti dalle banche è quello che prevede, partendo col tasso variabile, di esercitare l`opzione del cambio tasso dopo cinque anni di piano di ammortamento e con la possibilità di cambiarlo ulteriormente durante la vita del mutuo negli anni successivi.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali