Mutui e Prestiti
La disoccupazione in Italia sale al 7,4%, ai massimi da tre anni.
La crisi ha effetti sempre più pesanti sull`occupazione e a risentirne è soprattutto il Mezzogiorno: secondo i dati appena diffusi dall`Istat sulle forze di lavoro nel secondo trimestre 2009 gli occupati sono diminuiti di 378.000 unità rispetto allo stesso periodo dell`anno scorso ma la riduzione si concentra al Sud con 271.000 posti persi e un calo del 4,1% a fronte dell`1,6% complessivo.
Mutui dipendenti statali
Il tasso disoccupazione sale a 7,4% - Il tasso di disoccupazione del secondo trimestre è stato pari al 7,4%, in crescita rispetto al 6,7% del secondo trimestre 2008 e si tratta del dato più alto dal primo trimestre 2006. La causa di questo aumento è da ricercare soprattutto dell`incremento degli inattivi (+434mila unità).
Prestiti dipendenti
In cerca di occupazione +8,1% - L`Istat segnala pure che il tasso di occupazione nel secondo trimestre è sceso al 57,9% dal 59,2% del secondo trimestre 2008. Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito a un milione 841 mila unità (+137 mila) pari al +8,1% rispetto al secondo trimestre 2008.Cresce il numero di chi non cerca più lavoro perché disilluso - Rispetto alla caduta dell`occupazione e alla crescita più contenuta della disoccupazione l`Istat segnala un incremento sensibile dell`inattività con 434 mila unità in più (+3%) concentrato nelle regioni meridionali. La crescita contenuta del tasso di disoccupazione quindi - spiegano i tecnici Istat - è dovuta in gran parte a fenomeni di scoraggiamento e quindi alla mancata ricerca di lavoro di molte donne e al ritardato ingresso dei giovani nel mercato.Il Sud più penalizzato - I posti di lavoro - segnala l`Istat - sono stati perduti soprattutto nel Mezzogiorno (271 mila sui 378 mila complessivi) mentre il Nord ha perso 117 mila occupati e il centro appena diecimila. Le persone in cerca di occupazione sono invece aumentate prevalentemente al Nord (149 mila) mentre il Mezzogiorno ne ha perse 27 mila. Ciò è dovuto alla riduzione degli inattivi concentrata nel Mezzogiorno. Al Sud infatti le forze di lavoro si sono ridotte di 298 mila unità a fronte del calo complessivo di 241 mila unità.Calano i dipendenti, prima volta dal 1995 - Al quinto calo delle posizioni lavorative indipendenti (nel secondo trimestre 2009 -210.000 unità) fa seguito per la prima volta dal quarto trimestre 1995 una flessione di quelle dipendenti (-168.000 unità, pari a -1%). Si riducono soprattutto i dipendenti a termine (-229.000 unità) ma anche i collaboratori (-65.000 unità e gli autonomi (-145.000 unità). La crescita moderata dei dipendenti a tempo indeterminato (+61.000 unità) è dovuta prevalentemente agli stranieri nelle professioni non qualificate e agli ultracinquantenni che hanno rinviato la pensione di anzianità.Occupazione di stranieri in crescita - l tasso di disoccupazione totale sale al 7,4% con differenze significative tra Nord (5%), Centro (6,7%) e Mezzogiorno (12%). L`Istat segnala anche che la caduta della occupazione è dovuta in gran parte al calo della componente italiana (-399 mila occupati maschi e +163 mila occupate donne) mentre prosegue la crescita dell`occupazione degli stranieri (+89 mila unità maschi e +95 mila unità femmine).Cig industria e servizi +582% su base annua - Le forti difficoltà nel mondo del lavoro causate dalla crisi economica si riflettono sul numero di cassa integrati che compiono un balzo del 582%. Sembra in base ai dati Istat, nel secondo trimestre, nell`industria e nei servizi 341.000 occupati (+582% rispetto ai 50mila del secondo trimestre 2008) dichiarano di non avere lavorato nella settimana di riferimento dell`indagine, o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma, perché in Cassa integrazione guadagni.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
Foto
Notizie economia
Fonte: Tiscali