Mutui e Prestiti
La Popolare di Milano ha perfezionato gli accordi per l`emissione di Tremonti bond per 500 milioni. L`operazione porterà il core tier 1 al 30 giugno della banca al 7,65% dal 6,22%, consentendo di accrescere l`impegno del gruppo all`erogazione del credito a sostegno dell`economia. I Tremonti bond sono titoli ibridi convertibili che vengono sottoscritti dal Tesoro e che servono a rafforzare i requisiti patrimoniali delle banche.
Finanziamenti Italia
Fino ad oggi però non hanno avuto un grande successo tra gli istituti di credito a causa fra l`altro del loro alto costo. Il protocollo sottoscritto da Bpm prevede inoltre l`adozione di un codice etico che contiene, tra l`altro, previsioni sulla remunerazione dei vertici. Nel dettaglio, il protocollo prevede di mettere a disposizione delle piccole e medie imprese per il prossimo triennio impieghi incrementali nell`ordine del 7% medio annuo rispetto alla media del biennio precedente (12,1 miliardi).
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Il tutto a fronte di una corrispondente domanda e mantenendo un`adeguata qualità del credito. Bpm contribuirà inoltre con 7,5 milioni alla dotazione del fondo di garanzia per i finanziamenti erogati alle piccole e medie imprese, sospenderà per 18 mesi il pagamento della rata del mutuo per l`acquisto dell`abitazione principale senza oneri per il sottoscrittore, in caso di richiesta.
Infine, manterrà in essere per l`intera durata dell`accordo le iniziative a sostegno dell`economia già intraprese dal Gruppo Bipiemme, relative agli accordi per il sostegno ai lavoratori e alle imprese in situazioni di crisi sottoscritte con le province di Milano, Como, Varese e Alessandria.
Prestiti agevolati
Oggi in Borsa il titolo Bpm paga l`intonazione negativa del comparto bancario italiano e del mercato (-2,25% l`indice FtseMib) e cede il 2,6% a 5,2 euro. Nelle ultime settimane il rapporto banche-Governo ha visto momenti di tensione dopo le parole dell`Ad di Intesa Sanpaolo (-1,70% a 3,02 euro), Corrado Passera, che ha lasciato intendere di poter fare a meno dei costosi (cedola dell`8,5%) strumenti elaborati da Tremonti.
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Ma se Intesa può ricorrere a dismissioni per migliorare i ratio patrimoniali (ha messo in vendita Banca Fideuram), la situazione per Unicredit (-3,15% a 2,53 euro) è differente. Piazza Cordusio non ha attività no core di peso da vendere in tempi brevi. La banca stamani ha fatto sapere che sono allo studio tutte le opzioni possibili per la scelta degli strumenti più idonei volti al rafforzamento dei coefficienti patrimoniali della banca.
Per cui anche un possibile aumento di capitale di un ammontare inferiore ai 4 miliardi di euro per cui era ipotizzato il ricorso ai Tremonti-bond. Il prossimo 29 settembre sia Unicredit sia Intesa Sanpaolo scioglieranno le loro riserve. Quanto a Mps (-2,4% a 1,41 euro), la scorsa settimana il vice presidente della banca ha detto che non vede pessi indietro dell`istituto toscano rispetto alla decisione di emettere 1,9 miliardi dei cosiddetti Tremonti bond: "abbiamo deciso. Non credo che si torni indietro", ha affermato Ernesto Rabizzi.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza