Mutui e Prestiti
In questo periodo di crisi quando si cerca casa non va scartata l`ipotesi di una locazione. Invece di comprare una casa si può affittare così da non dover far richiesta di un prestito alle banche. Ci sono situazioni in cui la locazione è l`unica soluzione possibile e anche la più conveniente: senza un capitale iniziale a disposizione, è molto difficile che una banca eroghi un prestito al 100%. Risulta pertanto più conveniente un affitto piuttosto che un acquisto.
Va ricordato che quando si affitta un immobile proprietario e conduttore sono tenuti a registrare il contratto di locazione e a pagare la relativa imposta sul canone pattuito.
I contratti di locazione
La legge prevede 4 tipologie di contratto
canone libero: è il contratto più usato ove il proprietario e l`inquilino si mettono d`accordo senza particolari limiti sull`ammontare del canone. La durata è di 4 anni che si rinnovano automaticamente per altri 4 salvo disdetta.
canone concordato: la misura del canone massimo e minino è stabilità dagli accordi territoriali tra le organizzazioni sindacali locali dei proprietari e degli inquilini. La durata è di cinque anni (tre + due anni di rinnovo automatico, salvo la possibilità di disdetta). Scaduti gli ultimi due anni, ciascuna delle parti può attivare la procedura di rinnovo a nuove condizioni, altrimenti, viene rinnovato tacitamente.
uso transitorio: i contratti transitori si stipulano per soggiorni temporanei (casa vacanze, periodi di lavoro fuori sede). La durata non è inferiore al mese e non superiore ad un anno.
studenti universitari: questi contratti sono utilizzabili se gli accordi locali del Comune in cui è situato l`immobile hanno percepito questo accordo. Sono destinati a studenti fuori sede, singoli ma anche in gruppo, in affitto, nel medesimo apparteranno. La durata va dai 6 mesi ai 3 anni con rinnovo automatico per lo steso periodo. Il canone del contatto è stabilito dai sindacati dei proprietari e degli inquilini in appositi accordi territoriali.
Mutui agevolati
Il prelievo fiscale
Tutti i contratti stipulati devono essere registrati tranne quelli inferiori ai 30 giorni. Quelli registrati invece devono essere depositati presso l`ufficio dei registri immobiliari dell`Agenzie del territorio in cui si trova l`immobile.
Prestiti inpdap
Per i contratti che partono dal 1 maggio 2008 l`imposta di registro è fissata al 2% del canone. L`imposta si divide a metà tra proprietario e inquilino e si paga ogni anno.
Si può però scegliere di risparmiare sull`imposta pagando in un unico versamento anche per gli anni successivi al primo: se si sceglie di pagare in un`unica soluzione si beneficia di una riduzione dell`imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale (attualmente è del 3%) moltiplicato per gli anni di durata del contratto.
La registrazione
Per registrare il contratto di locazione si possono utilizzare due modalità.
si può registrare il contatto d`affitto presso l`Ufficio dei registri immobiliari dell`Agenzia del territorio in cui si trova l`immobile.
per via telematica attraverso lo specifico servizio messo a disposizione dall`agenzia delle Entrate.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Notizie economia
Fonte: Tiscali