Mutui e Prestiti
Istat: Pil nel secondo trimestre giù dello 0,5% e del 6% annuo, dato peggiore dal 1980.Nel secondo trimestre del 2009 il Pil é calato del 6% su base tendenziale, cioé rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando la diminuzione che c`era stata anche nel primo trimestre. Si rileva dai dati dell`Istat, che precisa come nel secondo trimestre del 2009 il prodotto interno lordo sia diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. L`istituto nazionale di statistica conferma quindi la stima preliminare diffusa il 7 agosto. Si tratta in entrambi i casi del dato peggiore da almeno il 1980, anno in cui è cominciata la rilevazione statistica. Inoltre, il calo acquisito del Pil italiano nel 2009, ovvero la decrescita che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei prossimi due trimestri dell`anno, è pari a -5,1%.Giù gli investimenti, su la spesa - Nel secondo trimestre di quest`anno, in termini congiunturali, le importazioni di beni e servizi sono diminuite del 3%, il totale delle risorse (pil e importazioni di beni e servizi) è diminuito dell`1%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono diminuite del 3,7%, gli investimenti fissi lordi del 2,9%, mentre i consumi finali nazionali sono aumentati dello 0,6%. Lo rende noto ancora l`Istat aggiungendo che nell`ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è aumentata dello 0,3%, quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private è cresciuta dell`1,3%. La diminuzione degli investimenti è stata determinata da una contrazione del 5,9% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti, dell`1,6% degli investimenti in costruzioni, mentre si è registrata una crescita dell`1,2% degli acquisti di mezzi di trasporto.Industria in crisi - Le difficoltà economiche dell`industria italiana nel secondo trimestre dell`anno appaiono evidenti dai dati dell`Istat sull`apporto dato dai diversi settori al Pil. Il valore aggiunto dell`industria è diminuito, nel secondo trimestre, del 17,7% rispetto allo stesso periodo del 2008. Segno meno anche il valore aggiunto nel settore delle costruzioni (-5,9%) e dell`agricoltura (-3,5%). I "servizi" segnano un -2,3%, con un andamento particolarmente negativo per il commercio, alberghi trasporti e comunicazioni che si attesta a -5,7%.Il Pil italiano cala di più rispetto ai Paesi di Eurolandia - Il Pil italiano nel secondo trimestre dell`anno è calato di più rispetto al complesso dei paesi euro. Se in Italia la diminuzione è stata dello 0,5% congiunturale e del 6% tendenziale, per i Paesi euro il calo è stato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% rispetto al secondo trimestre 2008. Nel secondo trimestre il Pil - scrive l`Istat - è aumentato in termini congiunturali dello 0,9% in Giappone, e dello 0,3% in Francia e Germania, mentre è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito e dello 0,3% negli Stati Uniti. In termini tendenziali il Pil è diminuito del 6,5% in Giappone, del 5,9% in Germania, del 5,5% nel Regno Unito, del 3,9% negli Usa e del 2,6% in Francia.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali