Mutui e Prestiti
Le apparenze spesso ingannano. Anche se in Francia i contribuenti pagano delle tasse più alte della nostre, l`Italia ha di che invidiare i cugini d`oltralpe. A fronte di un più sostanzioso prelievo, infatti, ciò che il paese guidato da Nicola Sarkozy vanta - secondo un`analisi della Cgia di Mestre - è certamente una buona assistenza ai cittadini. Stanno meglio di noi, sia perchè pagano meno tasse e hanno un buon ritorno in termini di welfare, anche i cugini tedeschi.
Italiani tartassati ma posso "assistiti" - Su ciascun italiano grava un peso tributario annuo, fatto di sole tasse, imposte e tributi, pari a 7.777 euro. In Germania la quota pro capite ha raggiunto i 7.052 euro. Tra i principali paesi dell`area Euro solo la Francia sta peggio di noi. Ma si tratta di una situazione relativa, perché i cugini transalpini versano una media di 8.053 euro di tasse allo Stato ma vengono "ricompensati" con una spesa sociale pro capite pari a 10.494 euro. I termini di spesa sociale sottolinea la Cgia di Mestre - i tedeschi ricevono, invece, 8.972 euro pro capite l`anno, mentre a noi italiani tra spese per la sanità, l`istruzione e la protezione sociale si raggiungono appena i 7.749 euro: vale a dire circa 2.745 euro in meno della Francia e 1.223 euro in meno della Germania.
Saldo negativo per l`Italia - Ancora più evidenti le differenze con Francia e Germania se l`attenzione si sofferma sul saldo, vale a dire sulla differenza pro capite tra quanto riceviamo in termini di spesa e quanto versiamo in termini di tasse, per i francesi risulta essere positivo e pari a 2.441 euro. Anche il differenziale tedesco registra una valore positivo pari a 1.920 euro. Solo noi italiani segniamo un saldo negativo cioé sono maggiori le tasse che versiamo di quanto ci viene restituito in termini di spesa e il risultato è pari a 28 euro pro capite.
Troppe tasse, poche risorse per famiglie e giovani - "La situazione è fortemente sconfortante - commenta il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - perché dimostra ancora una volta come pur in presenza di un peso tributario tanto elevato, in Italia non vengano destinate risorse adeguate per la casa, per aiutare le famiglie indigenti, i giovani, i disabili e chi vive ai margini della società. E` evidente a tutti - prosegue Bortolussi - che le tasse così elevate nel nostro Paese sono la conseguenza di una spesa pubblica eccessiva".
La denuncia: "In italia non c`è equità" - A chi poi sostiene che probabilmente le tasse sono alte per colpa degli evasori fiscali, la risposta di Bortolussi è secca: "E` innegabile che il problema dell`evasione fiscale pesi sull`Italia. Ma allora sarebbe anche opportuno studiare una strategia efficace affinché venga fatta emergere l`economia sommersa e si faccia pagare chi è completamente sconosciuto al Fisco". Per questo dalla Cgia di Mestre lanciano un appello: "Non c`é giustizia ed equità nel continuare a pagare più degli altri avendo in cambio servizi più scadenti in qualità e quantità - dice ancora Bortolussi - Così come ha iniziato a fare questo Governo, bisogna tagliare le intollerabili inefficienze della Pubblica amministrazione per ridurre le imposte e razionalizzare la spesa pubblica così come avviene in tutti gli altri Paesi europei".
Per favorire l`economia quindi e la ripresa dei consumi bisognrebeb agevolare la richiesta di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali
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